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Borghi tipici


A

Insignita della prestigiosa Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Alberona nasce alle falde del monte Stillo, a circa 35 km da Foggia, circondata da una vegetazione rigogliosa per via dei tanti corsi d’acqua del Subappennino Dauno. 
 
L’acqua è l’elemento per antonomasia, per il piccolo borgo di Alberona: 600 ettari di boschi lussureggianti attraversati da fiumiciattoli e torrenti. Nel centro abitato, numerose fontanelle caratterizzano l’arredo urbano, come la monumentale Fontana Muta.
 
Artisticamente segnata dalla presenza dei Templari e dei Cavalieri di Malta, Alberona si raccoglie intorno alla piazza principale. A far da cornice, sono la Chiesa di San Rocco, la Torre del Gran Priore e la Chiesa Madre, che custodisce preziose reliquie come le ossa di San Vitale e un’ampollina con il suo sangue.
 
Per gli appassionati delle escursioni si consiglia il Canale dei Tigli, da cui sgorgano spumeggianti cascatelle a strapiombo, destinazione ideale per chi ama avventurarsi per sentieri tra corsi d’acqua e  fitta vegetazione.

 

ALBERONA, PROVINCIA DI FOGGIA

 

Iat (Ufficio Informazioni) TROIA:

Piazza Giovanni XXIII

Telefono: (+39) 088 1970020

 Alezio, a 42 chilometri da Lecce, sorge sul versante jonico-salentino a pochi chilometri da Gallipoli. Dalle antichi origini, il paese ospita il Museo civico messapico dedicato alla civiltà che nel VII secolo a.C. dette origine alla stirpe dei salentini.

 
Nota fin dal 1873 anche con il nome di Villa Picciotti, Alezio custodisce una delle più importanti collezioni archeologiche sui Messapi, nelle sale del settecentesco Palazzo Tafuri, un tempo dimora signorile di proprietà di una nobile famiglia gallipolina. Nelle sue stanze sono conservati corredi funerari e antichi reperti, tra cui balsamari, trozzelle e divinità in terracotta. Di fronte al museo, c’è anche il Parco archeologico. Notevoli alcune ville in stile liberty.
 
Nel cuore di Alezio si può ammirare il Santuario dedicato alla patrona, Santa Maria della Lizza, festeggiata con una sontuosa festa il 15 agosto che culmina con una grandiosa gara pirotecnica. Altro luogo di interesse è la Chiesa dell’Addolorata, con campanile e orologio.

 

ALEZIO, PROVINCIA DI LECCE

 

 

IAT (Ufficio Informazioni) GALLIPOLI CENTRO STORICO:

Via Kennedy s.n.c.

Telefono: (+39) 083 3263007

 

Nel cuore dell’entroterra barese, la città di Altamura sorge a meno di 50 km da Bari, quasi al confine con la Basilicata. 
 
Superate le antiche mura, il centro storico inizia da Porta Bari, tra palazzi, chiese e i caratteristici claustri, piccole corti chiuse. Svetta nel cuore del paese, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, voluta da Federico II, magistrale esempio di romanico pugliese, mescolato all’elegante gotico federiciano, da non perdere, insieme al Santuario della Madonna del buon cammino, a pochi passi dall’abitato.
 
Inserita nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Altamura nasconde nelle campagne il celebre “Pulo”, impressionante dolina carsica profonda circa cento metri. Nei dintorni sono avvenuti ritrovamenti fossili eccezionali come l’uomo di Altamura, unici resti di uno scheletro umano integro del Paleolitico, e le 30.000 orme di dinosauri, in località Pontrelli.
 
Ad Altamura, vale la pena fermarsi e assaggiare il celebre pane, cotto al forno a legna nelle tante panetterie del paese, primo prodotto da forno in Europa a vantare il marchio Dop. 

ALTAMURA, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) GRAVINA IN PUGLIA:

Via Matteotti 17

Telefono: (+39) 080 3269065


A circa 3 chilometri da Villa Castelli, il borgo di Antoglia è attraversato dal Canale Reale, il corso d’acqua più lungo del Salento, che sfocia nell’Adriatico, a pochi passi dalla riserva di Torre Guaceto.
 
Il piccolo borgo è dominato dalla trecentesca torre medievale dell’Antoglietta e dal palazzo ducale, cuore della frazione, che conserva i resti della sua cinta muraria.
 
Ad Antoglia, l’autunno si aspetta con l’acquolina in bocca, grazie alla tradizionale Sagra del Fegatino, ottima occasione per gustare le prelibate carni del Brindisino.

 

ANTOGLIA, PROVINCIA DI BRINDISI

 

IAT (Ufficio Informazioni) FRANCAVILLA FONTANA:

c/o Castello Imperiali - Via Municipio 4

Telefono: (+39) 083 1811262

A poco più di 10 km dalle città d’arte Lucera e San Severo, Apricena è il terzo polo marmifero in Italia e il primo del Meridione, conosciuta soprattutto per l’esportazione della pietra da taglio.
 
Apricena è una delle “porte” del Gargano, vicina alle zone lacustri di 
Lesina e del Parco Nazionale del Gargano, punto di partenza ideale per immergersi nelle bellezze del territorio, come le cave, luogo d’importanti ritrovamenti e oggi suggestivo sfondo di concerti e festival.
 
Rasa al suolo dal terremoto del 1627, è stata ricostruita in soli tre anni dalla popolazione. Sulle macerie di un’antica residenza federiciana, la famiglia dei principi Bancia ha edificato un castello al centro della città, mentre altre tracce del periodo normanno-svevo sono la Rocca di Castel Pagano e il Pozzo Salso, voluto dall’imperatore. Era una tappa irrinunciabile degli antichi pellegrinaggi e, ancora oggi, conserva il suo fascino, il 
Santuario di Maria Santissima dell’Incoronata.
 
Da non perdere il Festival jazz “Suoni in cava”, che si tiene ogni estate nella cornice di Cava Pizzicoli.

 

APRICENA, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) LUCERA:

Piazza Nocelli

Telefono: (+39) 800 767606

A poco meno di 30 km da Foggia, Ascoli Satriano è situata su un’altura che si suddivide in tre colline, Pompei, Castello e Serpente, sulla valle del fiume Carapelle, ai piedi del Subappennino Dauno.
 
È un vero e proprio museo a cielo aperto il Parco Archeologico dei Dauni, che si estende lungo i dolci pendii della Collina del Serpente, con importanti reperti e tracce del ricco passato del paese. La famosa battaglia di Ascoli, dove nel 279 a.C. combatterono i Romani e l’esercito di Pirro, prende il nome da questa cittadina.
 
Il centro storico è un susseguirsi di case antiche, botteghe, bassi e palazzi signorili e si estende in un caratteristico labirinto di vicoli, che confluisce nelle piazzette risalenti al periodo feudale.
Si passeggia con il naso all’insù per ammirare i dettagli delle affascinanti architetture religiose, come la Cattedrale in stile romano-gotico, la Chiesa di San Giovanni Battista del XII secolo, tra le più antiche, e la chiesa matrice dedicata al patrono, San Potito Martire. Da non perdere, infine, il Polo Museale costituito dal museo archeologico e dal museo diocesano. 

 

ASCOLI SATRIANO, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) ASCOLI SATRIANO:

c/o Polo Museale

Telefono: (+39) 088 5651756

I menhir della Croce, nei pressi della stazione, e dello Spirito Santo, vicino all’omonima cappella, alla periferia del paese sono i resti più antichi, II-I millennio a.C., che raccontano il passato di Arigliano, frazione di Gagliano del Capo, comune al quale il piccolo centro è praticamente unito, a soli 8 chilometri da Santa Maria di Leuca.
 
Nel cuore del borgo, si ergono la chiesa matrice, dedicata a San Vincenzo Saragozza, edificata nel XVII secolo, e la Cappella dell’Immacolata, dei primi dell’800.

 

ARIGLIANO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) ALESSANO: c/o Torre dell'Orologio - Piazza Don Tonino Bello 1

Telefono: (+39) 083 31821155

(+39) 377 9904071

A soli 10 chilometri da Foggia, il borgo rurale di Arpinova è un prezioso scrigno di archeologia, situato al crocevia tra numerosi siti di altissimo valore storico.
 
La piccola frazione custodisce i resti dell’antica città dauna di Arpi, visitabili nei suggestivi ambienti ipogei e tra le rovine delle necropoli.
 
A pochi passi, inoltre, si estende il più importante e il più grande villaggio neolitico d’Europa, il celebre Passo di Corvo, risalente al VI millennio avanti Cristo, situato nel cuore del parco archeologico omonimo.

ARPINOVA, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) FOGGIA:

Via Scillitani 2

Telefono: (+39) 088 1792922

(+39) 088 1792580

 

 

B

           

A circa 2,5 chilometri da Morciano, Barbarano del Capo è una graziosa frazione, a pochi passi dal mare, che dista solo 6 chilometri.
 
Minuscolo borgo rurale, Barbarano è conosciuta dalla gente del posto come Leuca Piccola, per via del Santuario di Santa Maria di Leuca del Belvedere, esatta riproduzione della basilica di Leuca così com’era nel 1685. La frazione era, infatti, ed è ancora una stazione di sosta lungo la strada dei pellegrini diretti a Finibus Terrae.
 
Accanto alle affascinanti architetture in pietra, anche la natura ha contribuito a impreziosire la piccola Barbarano, con le suggestive “vore”, voragini scavate nel terreno dove si raccoglievano le acque piovane.

 

BARBARANO DEL CAPO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) SALVE: c/o Palazza Ramirez - Piazza Concordia 1

Telefono: (+39) 083 3520550

 

E’ una scoperta affascinante quella della città di Bari, e dei suoi due volti, l’elegante quartiere murattiano e l’ipnotica Bari vecchia, adagiata sull’Adriatico. 
 
Fa da porta alla città vecchia il grandioso Castello Svevo, coronato dai torrioni, un tempo maniero difensivo, poi residenza rinascimentale. Attraversando l’Arco del Pellegrino, si arriva nel cuore della Cittadella Nicolaiana, con la Basilica intitolata al Santo patrono, pregevole esempio di romanico pugliese, e la Cattedrale romanica di San Sabino, dalla cripta in stile barocco.
 
Sfilano nell’ottocentesca Bari murattiana, palazzi signorili come il Teatro Petruzzelli, il Teatro Piccinni e Palazzo Fizzarotti, mentre il sottosuolo custodisce tesori nascosti, chiese rupestri e ipogei scavati nella roccia, come il Tempio di San Giorgio, l’ipogeo di Madia Diana e l’ipogeo “ebraico”.
 
Capoluogo della regione, Bari ha un ruolo fondamentale nelle relazioni con i paesi affacciati sul Mediterraneo, grazie alla funzione strategica del porto, dell’aeroporto e della Fiera del Levante. Da non perdere i festeggiamenti di San Nicola, santo patrono, a dicembre e a maggio, con il Corteo Storico della Caravella.

 

BARI, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) BARI:

Piazza del Ferrarese, 26

Telefono: (+39) 080 5242244

Capoluogo di provincia con Andria e Trani, Barletta sorge a sud del promontorio del Gargano e del Golfo di Manfredonia.

Riconosciuta Città d’Arte, Barletta offre un importante patrimonio, con le eleganti architetture e le preziose collezioni museali. Cuore del centro antico è il Castello, tra le più belle fortezze rinascimentali del Mezzogiorno, sede del Museo Civico. A pochi passi, sorge la Cattedrale, tra i pochi esempi di basilica palatina in Puglia.
 
Nota per la celebre disfida, Barletta invita a ritornare indietro nel tempo con una visita alla Cantina della Disfida, monumento nazionale, all’interno di un palazzo trecentesco. Poco fuori dal centro storico, Palazzo della Marra ospita la Pinacoteca Giuseppe De Nittis, con oltre 200 tele dell’impressionista di origini barlettane, mentre in direzione di Andria, sorge Canne della Battaglia, sito archeologico di indubbio valore e di grande suggestione.
 
Anche il mare rientra nei tesori della città, con l’importante porto commerciale e turistico e il litorale di spiagge finissime, mentre orgoglio della produzione enogastronomica è il Rosso Barletta, vino Doc dal colore rubino. 

A 9 chilometri da Barletta, si trova il famoso sito archeologico di Canne della Battaglia, dove i Cartaginesi, guidati da Annibale, sconfissero i Romani. 

 

BARLETTA, PROVINCIA DI BARLETTA

 

IAT (Ufficio Informazioni) BARLETTA:

Corso Garibaldi 206

Telefono: (+39) 088 3331331

 


Ha un cuore di pietra bianca e suggestioni orientali, Bitetto, piccolo centro a 15 km da Bari, sul primo gradino delle Murge.
 
È un candido gioiello di arte romanica, la splendida Cattedrale di San Michele Arcangelo, raffinato esempio di romanico pugliese, che ricorda nella maestosità e nei motivi la vicina basilica di Bari.
 
Bitetto è la città dell’oliva termite, rinomata varietà d’olive da mensa raccolte nelle campagne vicine, per la gran parte tenute a uliveti. È da non perdere la Sagra dell’oliva termite, a fine settembre, per un assaggio di questa particolare oliva, conservata in salamoia, dal retrogusto leggermente amarognolo. 

 

BITETTO, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) BARI:

Piazza del Ferrarese, 26

Telefono: (+39) 080 5242244


A poco più di 10 km da Bari, Bitonto conserva ancora gli affascinanti resti delle fortificazioni militari di un tempo, lunghi tratti di mura e numerose torri angioine e normanne.
 
Bitonto è costellata da eleganti luoghi di culto come la Chiesa di San Francesco d’Assisi, in piazza Minervail Santuario di Cosma e Damiano, la barocca Chiesa di San Domenico e l’Abbazia di San Leo, con il campanile trecentesco e il chiostro del ‘500. Nelle vicine campagne, fanno capolino le numerose chiese rupestri, come Santa Croce, Torre Cela, Sant’Eugenio, San Basilio.
 
Riconosciuta Città degli Ulivi, Bitonto è nota a livello nazionale per il suo prelibato olio.
 

BITONTO, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) BITONTO:

c/o Biblioteca Comunale - Via G.D. Rogadero 52

Telefono: (+39) 080 2254581

 

Borgagne si trova sulla via che, dal comune di appartenenza, Melendugno, porta al mare di Torre Sant’Andrea. A una manciata di chilometri dalla costa adriatica e circondata da uliveti, il borgo, edificato nel XVI secolo, racconta una pagina di storia quasi leggendaria del territorio, fatta di incursioni saracene, di pirateria, di battaglie e brigantaggio. Il cuore è il castello Petraroli, nucleo centrale fortificato del villaggio, attorno al quale furono poi realizzate le tipiche case-torri, che completavano il sistema difensivo.
 
A dominare la piazza del paese c’è la chiesa madre, dedicata Presentazione del Signore, che delle origini cinquecentesche conserva la parte absidale. Di interesse, nel cuore del borgo, c’è anche il frantoio semipogeo Sciurti, del XVI secolo, che racconta la storia della comunità legata alla lavorazione delle olive provenienti dalla florida campagna circostante.

 

BORGAGNE, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) MALEDUGNO:

c/o Palazzo di Città - Via San Nicola 6

Telefono: (+39) 083 2832217


Sulla cresta di una serra, poco distante da Specchia e dal mare, sorge a circa 165 metri di altitudine, Borgo Cardigliano, antico centro agricolo, oggi raffinata meta di soggiorni esclusivi.
 
Adibito alla lavorazione del tabacco fin dai primi del Novecento, sotto l’egida fascista, il borgo ha conservato l’impianto originale, con l’elegante chiesa dalla facciata candida, il vecchio ufficio postale e il cimitero.
 
Abbandonato negli anni Settanta, il borgo è stato rimesso a nuovo di recente dal Comune di Specchia e trasformato in resort.

 

BORGO CARDIGLIANO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) SPECCHIA:

Piazza del Popolo 1

Telefono: (+39) 083 3536293

Totalmente immerso nella splendida cornice della campagna pugliese, il borgo si trova a circa dodici chilometri a sud ovest di Foggia. L'intero insediamento è composto da una serie di edifici disposti intorno ad una grande piazza rettangolare di cui i più interessanti sono sicuramente la chiesa e il campanile. La prima è impreziosita da una facciata in pietra di Trani con incastonate formelle in ceramica di Vietri, il secondo, alto e snello e di pregevole fattura, domina tutto l'insediamento ponendosi come elemento centrale della piazza. Visibile da molto lontano, serviva da richiamo e riferimento ai contadini delle lontane case coloniche. Borgo Segezia, realizzato a partire dal 1939, rientrava in un piano strategico di riassetto territoriale del Tavoliere. Unico nel suo genere, è facilmente raggiungibile grazie ad un buon collegamento stradale con la vicina città di Foggia.

 

BORGO LIBERTA’, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) FOGGIA:

Via Scillitani 2

Telefono: (+39) 088 1792922

 +39 088 1792580

 


Totalmente immerso nella splendida cornice della campagna pugliese, il borgo si trova a circa dodici chilometri a sud ovest di Foggia. L'intero insediamento è composto da una serie di edifici disposti intorno ad una grande piazza rettangolare di cui i più interessanti sono sicuramente la chiesa e il campanile. La prima è impreziosita da una facciata in pietra di Trani con incastonate formelle in ceramica di Vietri, il secondo, alto e snello e di pregevole fattura, domina tutto l'insediamento ponendosi come elemento centrale della piazza. Visibile da molto lontano, serviva da richiamo e riferimento ai contadini delle lontane case coloniche. Borgo Segezia, realizzato a partire dal 1939, rientrava in un piano strategico di riassetto territoriale del Tavoliere. Unico nel suo genere, è facilmente raggiungibile grazie ad un buon collegamento stradale con la vicina città di Foggia.

 

BORGO SEGEZIA, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) FOGGIA:

Via Scillitani 2

Telefono: (+39) 088 1792922

(+39) 088 1792580

 

 

 


Al confine tra Puglia e Campania, Bovino fa capolino dall’altura che domina la valle del torrente Cervaro, a circa 30 km da Foggia.
 
Gli echi medievali sono ancora intatti in questo minuscolo borgo arroccato su un’altura, che ha meritato la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e la menzione tra i Borghi più Belli d’Italia, per i vicoletti lastricati, le casette bianche, la verde campagna circostante e gli imponenti 800 portali di pietra.
 
Da qualsiasi direzione si giunga a Bovino, appare maestoso il Castello Ducale, antica residenza nobiliare che domina l’intero Vallo di Bovino e custodisce, nel museo diocesano, un dipinto attribuito a Mattia Preti raffigurante il Martirio di San Sebastiano. Nel castello, secondo cronache dell’epoca, alloggiò il figlio dell’imperatore Federico II di Svevia, Manfredi, prima della battaglia di Benevento.
 
Il fulcro della devozione nel paese è la Basilica Concattedrale, con la caratteristica facciata romanica dal tetto a capanna e i preziosi frammenti scultorei bizantini.

 

BOVINO, PROVINCIA DI FOGGIA

 

Iat (Ufficio Informazioni) ASCOLI SATRIANO:

C/o Polo Museale - Via Santa Maria del Popolo 68

Telefono: (+39) 088 5651756

 

Brindisi si affaccia sulle increspature del mar Adriatico con il suo porto naturale a forma di testa di cervo incuneato nella terraferma.
 
Le lunghe banchine interne sono state trasformate in un elegante lungomare su cui si staglia il borgo antico che oggi brulica di locali e ristoranti. Si respira la storia di Brindisi salendo la Scalinata di Virgilio al termine della quale svettano le colonne romane terminali della Via Appia, simbolo della città e da sempre punto di riferimento per i naviganti.
 
Di fronte al porto, sull’isola di Sant’Andrea, c’è il Forte a mare, il castello aragonese caratterizzato dal colore rosso delle pietre. La seconda grande fortezza è il castello svevo, voluto da Federico II come residenza fortificata delle guarnigioni.
 
Nel cuore della città, in piazza Duomo, sono da ammirare il porticato dei De Cateniano, il Museo archeologico provinciale e la loggia del palazzo Balsamo. Poco distante, nell’antico Rione di San Pietro degli Schiavoni, si scoprono i ruderi della Brindisi romana con il selciato di una strada e i resti di abitazioni e di un complesso termale.
 
Nel porto interno, nella zona detta Casale, svetta il monumento al marinaio d’Italia, alto 53 metri che evoca la forma di un grande timone in carparo.

 

BRINDISI, PROVINCIA DI BRINDISI

 

Iat (Ufficio Informazioni) BRINDISI:

c/o Casa del Turista - Via Regina Margherita 44

Telefono: (+39) 083 1523072

 

C

Nel cuore della Grecìa Salentina, Calimera dista 17 chilometri da Lecce mentre a 14-15 chilometri si dispiega la costa di Melendugno, da Roca Vecchia a Torre dell’Orso.
 
Ad annunciare le origini elleniche di Calimera, che in griko significa “buongiorno”, è la stele funeraria del IV secolo a.C. che spicca nel verde dei giardini pubblici dando il benvenuto agli “stranieri”. Greca è anche la chiesa sulle cui rovine sorge la matrice dedicata al patrono San Brizio e affacciata sulla centrale piazza del Sole.
 
Poco distante si erge la Cappella del Crocifisso mentre tornando indietro si varca la soglia della Casa-Museo della civiltà contadina, uno scrigno della cultura popolare dell’area grika del Salento.
Sulla strada che conduce a Melendugno, sorge il bosco dei “craunari” che racconta la storia degli abitanti, un tempo infaticabili carbonai grazie all’estensione dei lecci. Sul limitare del boschetto, ecco spuntare la Cappella di San Vito che custodisce il leggendario men-an-tol.
 
Calimera ospita, inoltre, il Museo di Storia Naturale del Salento dove ha sede anche l’Osservatorio Faunistico della provincia di Lecce, centro di accoglienza per animali selvatici in difficoltà.

 

CALIMERA, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) MARTANO:

c/o Stanza della Storia - Via Calimera 43

Telefono: (+39) 083 6572795

Campi Salentina è situata 17 chilometri a nord-ovest di Lecce. Il mare più vicino, a 15 chilometri, è quello di Casalabate mentre le spiagge di Porto Cesareo si dispiegano a 22 chilometri di distanza.
 
Definita il “granaio di Terra d’Otranto” per la sua vocazione agricola, Campi vanta un centro storico tutto da scoprire. Si parte dalla Chiesa Madre di Santa Maria delle Grazie che con il suo prospetto in stile rinascimentale domina la piazza centrale.
 
Accanto spicca la collegiata dove ammirare l’effige della Vergine col Bambino in stile tardo-bizantino, un pulpito ligneo e il monumento sepolcrale del barone di Campi. Sempre nel cuore antico della città, si incontrano la Chiesa Santa Maria degli Angeli e la piccola Chiesa di San Giuseppe.
 
L’hinterland è costellato di ville e casini nobiliari incorniciati dalla presenza di testimonianze archeologiche e rurali come i menhir Sperti e Candido.
 
Nel mese di novembre, atteso appuntamento letterario è la Città del libro, rassegna internazionale degli autori e degli editori del Mediterraneo.

 

CAMPI SALENTINA, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) NARDO’:

c/o Sedile Comunale - Piazza Antonio Salandra 1

Telefono: (+39) 083 3836928

 

Città della Capitanata Meridionale, Candela sorge sulle colline di San Rocco e San Tommaso, a 500 m sul livello del mare e a 40 km da Foggia. La storia di Candela è legata al Fiume Ofanto, che divide il paese dal versante lucano e campano.
 
Racchiusa tra il Fiume Ofanto e il Torrente Carapelle, Candela è un centro dal passato millenario, la cui essenza è ancora viva nel suggestivo borgo medievale, la Cittadella sulle colline, dove fu fondata dai Longobardi del Ducato di Benevento.
 
In piazza Plebiscito sorge la Chiesa Madre dedicata a Santa Maria della Purificazione, che racchiude un coro ligneo finemente lavorato e il cinquecentesco fonte battesimale. Sulla Collina di San Rocco sorge l’omonima chiesa in stile romanico dal portale con mosaico bizantineggiante.

 

CANDELA, PROVINCIA DI FOGGIA

 

Iat (Ufficio Informazioni) ASCOLI SATRIANO:

C/o Polo Museale - Via Santa Maria del Popolo 68

Telefono: (+39) 088 5651756

 

 

Antico nucleo dell’attuale comune di Adelfia, Canneto è stata fusa con la vicina frazione di Montrone nel 1927.
 
Il grazioso rione ha conservato intatto il suo centro storico, ricco di palazzi, chiese e architetture militari. Spiccano, tra tutte, la torre normanna, il vicino palazzo marchesale, e la casina Don Cataldo, sulla strada per Bitritto.
 
Impreziosiscono il centro storico, le due chiese principali, quella più antica, dedicata alla Madonna della Stella, e la settecentesca chiesa matrice, dove sono conservate le reliquie di San Vittoriano, patrono della frazione.

 

CANNETO, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) BARI:

Piazza del Ferrarese, 26

Telefono: (+39) 080 5242244


A pochi passi da Tricase, il rione di Caprarica del Capo è situato a sud del comune e, pur inglobato nel centro abitato, ha conservato intatto il suo piccolo centro storico.
 
Cuore del rione è il castello, edificato nel Cinquecento, mentre, poco distante, spicca la colonna celebrativa di Sant’Andrea, patrono di Caprarica, che dall’alto benedice la raffinata chiesa che porta il suo nome, edificata nel Settecento.
 
Il tesoro nascosto di Caprarica si trova, però, sottoterra, dove sono conservati in ottimo stato i tre frantoi ipogei, visitabili in numerose occasioni, ad esempio durante la storica sagra Macaria Cistareddha, che d’estate accende le stradine del paese e inebria vicoli e corti dell’aroma dei prodotti tipici.

 

CAPRARICA DEL CAPO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) TRICASE:

c/o Palazzo Gallone - Piazza Pisanelli 1

Telefono: (+39) 083 3777237

 

A 10 chilometri a sud est di Bari, Capurso è un borgo ricco di chiese, come la Basilica di Santa Maria del Pozzo, la Cappella del Pozzo, legata al ritrovamento di una preziosa icona della Madonna, e il Convento di San Francesco da Paola del 1300.
 
Tra piccole vie, archi e corti, i tesori di Capurso si celano nel centro storico dal sapore medievale e nel culto della Madonna del Pozzo, iniziato nel 1705 e nel tempo diffuso anche oltre i confini nazionali.
 
Le origini della cittadina risalgono all’anno 1000, anche se gli affreschi ritrovati nella Grotta di Santa Barbara rivelano una storia più antica, e il significato del nome di Capurso è legato alla testa di un orso bruno che compare sullo stemma municipale.
 
L’ultima domenica di agosto il paese si riempie di fedeli e pellegrini in arrivo anche da molto lontano per la festa della Madonna del Pozzo. Sono molti i cittadini di Capurso emigrati all’estero a far ritorno nel loro paese per celebrare la santa patrona, come la numerosa comunità che si è stabilita nello Stato dell’Illinois, negli Stati Uniti.

 

CAPURSO, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) BARI:

Piazza del Ferrarese, 26

Telefono: (+39) 080 5242244


A poco meno di 50 chilometri da Foggia, Casalnuovo Monterotaro si adagia su una collina all’estremo confine settentrionale della Puglia, guardando da vicino il Molise, e si affaccia sulla valle del fiume Fortore e sul lago artificiale di Occhito.
 
Cuore del grazioso centro storico è la seicentesca Chiesa di Santa Maria della Rocca, custode di un pezzo di altissimo valore, un organo del 1746. Tra i vicoletti, spunta anche il profilo della Chiesa Madre dei Santi Pietro e Nicolò, la Cappella della Madonna della Rocca, le linee regolari dei casali medievali e l’antica fontana ottocentesca.
 
Spingendosi poco fuori dall’abitato, la vegetazione si fa lussureggiante e, tra i boschi, si conservano i suggestivi resti dell’antica badia di Monterotaro, da cui probabilmente prende il nome il paese, e i ruderi del castello, tra cui una cisterna e la vecchia torre quadrata

 

CASALNUOVO MONTEROTARO, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) LUCERA:

Piazza Nocelli 6

Telefono: (+39) 800 767606


Poco distante da Uggiano la Chiesa e a soli 4 chilometri da Otranto, la graziosa Casamassella sorge sull’altopiano di una bassa collina, nel cuore dell’entroterra idruntino.
 
Centro della frazione è il maestoso castello De Viti De Marco, sentinella del piccolo borgo fin dal Medioevo, e antica dimora duecentesca del feudatario Ruggero Maramonte, poi trasformato nel Settecento in elegante dimora nobiliare. Tra le architetture religiose, spiccano la Cripta di Sant’Angelo, che prende il nome da un affresco di San Michele Arcangelo ritrovato sulle pareti, e l’antica chiesa della Madonna della Scala, edificata nel Cinquecento.
 
Custode gelosa delle usanze e dei suoi vecchi mestieri, Casamassella ha il cuore gonfio di tradizioni e conserva usi e costumi della vita di un tempo. Sono ancora molte le donne che praticano l’antica arte della tessitura (grazie alla presenza della Fondazione Le Costantine) mentre il giorno di San Giuseppe, gli usci di casa restano socchiusi per il ripetersi del rito delle Tavole, banchetti imbanditi in onore del santo.

 

CASAMASSELLA, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) OTRANTO CASTELLO:

c/o Castello Aragonese - Piazza Castello 8

Telefono: (+39) 083 6871407

Centro della Grecìa Salentina, Carpignano Salentino dista 29 chilometri da Lecce mentre a poco più di 10 chilometri si dispiega la costa otrantina. Comprende anche la frazione di Serrano.
 
Situato sull’antico asse viario della via Traiana-Costantiniana, Carpignano affonda le radici nella civiltà rupestre come testimoniano le grotte-abitazioni e i frantoi ipogei. A questo sistema di grotte appartiene la cripta di Santa Cristina, preziosa testimonianza del rito greco.
 
Da qui, il declivio naturale della strada conduce in piazza Duca d’Aosta dove i resti delle mura medievali, la Cappella dell’Immacolata e la Torre dell’Orologioaprono le porte del piccolo centro storico. Più avanti l’elegante prospetto in pietra leccese della matrice dedicata all’Assunta anticipa l’esuberanza barocca dell’interno.
 
Lungo la via per Borgagne, invece, svetta la torre colombaia più grande del Salento mentre poco distante sorge il Santuario della Madonna della Grotta.
 
Carpignano è nota anche per la Festa “te lu mieru”, una delle prime e più suggestive sagre del Salento che si svolge ai primi di settembre, nata grazie all’incontro della comunità con Eugenio Barba e il suo Odin Teatret.

 

CARPIGNANO SALENTINO

 

IAT (Ufficio Informazioni) MARTANO:

c/o Stanza della Storia - Via Calimera 43

Telefono: (+39) 083 6572795

 

La grotta carsica più bella del mondo è il tesoro nascosto di Castellana Grotte, comune dell’entroterra della provincia barese, a poco più di 10 chilometri dai trulli di Alberobello e dalla costa di Polignano a Mare. Il paese deve il nome, ma soprattutto la vocazione turistica, al suo complesso speleologico di fama internazionale, a pochi passi dal centro abitato.
 
Largo Leone Magno è il cuore della città vecchia, dall’anima medievale e dalle stradine ancora lastricate da basolato in pietra calcarea locale. La chiesa più antica, dedicata al papa San Leone, è un gioiello di architettura romanica con arredi scultorei realizzati dal Cinquecento al Settecento. Tra i vicoli del centro storico, è custodita la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, ornata da un portale ligneo, con teschi e tibie.
 
L’immagine della santa patrona, la Madonna della Vetrana, è custodita nella chiesa del Convento dei Frati Francescani. La protettrice ha salvato la popolazione dalla peste e ogni anno i castellanesi la ringraziano nella Festa dei Falò, l’11 gennaio, con una singolare processione che conduce la santa icona dal convento alla Chiesa Matrice.
 
In località Serritella, si trova la Chiesa della Madonna della Grotta, esempio di architettura rupestre del Seicento.

 

CASTELLANA GROTTE, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) MONOPOLI:

c/o Palazzo di Città - Via Giuseppe Garibladi 12

Telefono: (+39) 080 4140264

 


A poco meno di 40 chilometri da Foggia, Castelnuovo della Daunia sorveglia la Valle del Fortore dall’alto dei suoi 560 metri di altitudine.
 
Il centro storico è un gomitolo di stradine e graziose piazzette, dove spiccano i campanili della duecentesca Chiesa Madre, dedicata alla Madonna della Murgia, quella di San Nicola o la Madonna Incoronata in stile neoclassico. Ha un fascino particolare, la cinquecentesca chiesa di Santa Maria Maddalena con il convento annesso, in stile romanico.
 
Lo sguardo si perde all’orizzonte dal belvedere del colle del Mulino a Vento, da cui è possibile cogliere i profili dei colli molisani e la vallata attraversata dal fiume Fortore. La presenza di acque termali e oligominerali nel sottosuolo aggiunge un ulteriore motivo di visita: da pochi anni è attivo un moderno stabilimento termale, con impianti sportivi e sala convegni.
 
Sono pittoreschi e genuini i grandi festeggiamenti in onore della patrona, Santa Maria della Murgia, celebrata il 15 settembre, con le tradizionali cerimonie religiose e con la caratteristica Fiera della Pecora, voluta nell’Ottocento da Gioacchino Murat. 


CASTELNUOVO DELLA DAUNIA, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) LUCERA:

Piazza Nocelli 6

Telefono: (+39) 800 767606


A msoli 6 chilometri dalla costa, il borgo di Castiglione d’Otranto è stato Comune fino alla metà del XIX secolo, prima di passare sotto la giurisdizione di Andrano, da cui dista solo 3 chilometri.
 
Le origini antichissime raccontano di una rocca che fu distrutta dai barbari nel X secolo. Nacque lì il villaggio, per un breve periodo chiamato Salentino, poi diventato feudo di importanti famiglie baronali. A questo periodo risale Palazzo Bacile, nel cuore del piccolo borgo che, nei secoli precedenti, ebbe addirittura due abbazie: una costruita nel 1102, dedicata a Santa Maria a Tobieda, oggi Santa Maria Maddalena, l’altra nel 1190 intitolata a San Mauro. Nei pressi della prima, totalmente ricostruita nel 1752, c’è la 
Cripta dello Spirito Santo, un ipogeo scavato nella roccia, antico luogo di culto dei monaci basiliani.

 

CASTIGLIONE D’OTRANTO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) TRICASE:

c/o Palazzo Gallone - Piazza Pisanelli 1

Telefono: (+39) 083 3777237

 

 

Situato nel Salento ad appena 5 chilometri a sud dei fasti barocchi di Lecce, Cavallino è un importante insediamento messapico che cela preziosi reperti archeologici della storia del Salento.
 
Sulla scia delle scoperte del duca Sigismondo Castromediano, una vasta area con testimonianze databili tra l’VIII e il VI secolo a.C. è stata sottoposta a tutela nel secolo scorso. Nasce così il Museo diffuso di Cavallino, gestito in collaborazione con l’Università del Salento.
 
Nel cuore del paese, a dominare la piazza con la sua merlatura, il bastione e il nobile prospetto è il palazzo Baronale-marchesale la dimora dei signori di Cavallino, i Castromediano-Limburg. Sulla piazza si affaccia anche la chiesa parrocchiale dell’Assunta con il suo campanile, secondo per altezza solo a quello del Duomo leccese.
 
Interessante è il Convento dei Padri Domenicani edificato nel Seicento in stile rinascimentale, oggi sede della scuola d’eccellenza Isufi, dell’Università del Salento.

 

CAVALLINO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) LECCE:

Via Vittorio Emanuele 24

Telefono: (+39) 083 2682985

Incastonata nella parte meridionale dell’altopiano delle Murge, tra la Valle d’Itria e il Salento, Ceglie Messapica sorge a 35 chilometri da Brindisi.
 
Su di un colle si erge il castello ducale accanto al quale svetta la torre normanna. Per volere della famiglia Sanseverino, il maniero acquisì nel XV secolo le fattezze di una dimora nobiliare tempestata di vessilli gentilizi e affreschi.
 
Nel centro storico, le architetture dei palazzi svelano l’anima signorile di Ceglie: dal settecentesco Palazzo Allegretti che, affacciato su piazza Vecchia, ospita la Pinacoteca Emilio Notte e la biblioteca comunale, a Palazzo Epifani, a ridosso del castello, fino al bugnato di Palazzo Vitale.
 
Consacrata all’Assunta, la Collegiata è sorta sulle vestigia della vecchia acropoli, per poi indossare una veste barocca nel ’700.
 
Di origine messapica, Ceglie è circondata da terrazzamenti ricchi di trulli e muretti a secco mentre un trionfo di stalattiti e stalagmiti drappeggia le Grotte di Montevicoli, a un chilometro dal centro abitato.
 
Città d’arte e terra di gastronomia, Ceglie sforna il celebre biscotto cegliese tutto da gustare.

 

CEGLIE MESSAPICA, PROVINCIA DI BRINDISI

 

IAT (Ufficio Informazioni) CEGLIE MESSAPICA:

Via Giuseppe Elia 18

Telefono: (+39) 083 1371003

Cellamare, a soli 12 chilometri da Bari, è un comune ricco di storia. A impreziosire questo antico gioiello è il vecchio Castello Baronale Caracciolo, trasformato in un secondo momento in una residenza gentilizia, quindi le Torri Campanaria e Civica e la magia delle vecchie chiese rurali.
 
Un alone di fascino e di mistero sembra avvolgere il paese fin dal suo nome, che secondo gli storici potrebbe derivare da “Cella Amaris” o “Cella Amoris”, e dal suo stemma che, sotto la scritta “Celi Amore”, raffigura una dolce sirena in mezzo al mare.
 
A raccontare le radici antiche di questa terra è il menhir di Cellamare, sulla strada per Rutigliano, simbolo che alimenta altre leggende.
 
Cellamare festeggia come patrono Sant’Amatore, di origini andaluse, il cui culto è legato alla persecuzione musulmana.

CELLAMARE, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) RUTIGLIANO:

Via Leopoldo Tarantini, 28

Telefono: (+39) 080 4767306

È un’affascinante località storica del territorio vicino Nardò, ma più che una contrada, le Cenate, appena fuori Santa Caterina, in direzione di Nardò, sono un complesso di splendide residenze, circondate dalla natura rigogliosa e a pochi passi dallo Ionio.
 
Tra le cime degli alberi e le maestose cancellate, fanno capolino straordinarie architetture, circa 20 tra ville e casini, edificati tra il Settecento, come la più antica, Villa Taverna, e il Novecento, che vantano preziose facciate barocche, come la Villa del Vescovo, eleganti motivi moreschi, ricercate fantasie orientali o stravaganti geometrie liberty.
 
Completamente immerse nel verde o annunciate da scenografiche scalinate, le Cenate sono un trionfo dell’eclettismo e del liberty, e costituiscono un itinerario ideale per andare alla scoperta delle tante architetture nobiliari del Salento.

 

CENATE, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) NARDO’:

c/o Sedile Comunale - Piazza Antonio Salandra 1

Telefono: (+39) 083 3836928

Affacciato sulla Valle d’Itria, nella cosiddetta Murgia dei Trulli, Cisternino dista 46 chilometri da Brindisi, poco lontano dal litorale adriatico.
 
La torre di Porta Grande o normanno-sveva, sulla cui sommità svetta la statua di San Nicola, costituiva l’ingresso principale ad uno dei Borghi più belli d’Italia.
 
Nel centro storico è possibile ammirare le dimore storiche, dal palazzo del Governatore, bellissimo esempio del barocco in Puglia, al cinquecentesco palazzo vescovile, da Palazzo Amati a Palazzo Lagravinese, fino a Palazzo Ricci-Capece con la Torre del Vento
 
Più avanti spunta il convento dei monaci Cappuccini con la chiesa di Sant’Antonio, la Chiesa di San Quirico e laMatrice dedicata a San Nicola di Patara, costruita nel XIV secolo su una chiesa paleocristiana.
 
Il lunedì di Pasqua, la popolazione si reca al Santuario della Madonna d’Ibernia, sito archeologico con reperti romani e medioevali, portando con sé “u chrruchl”, un dolce dal valore propiziatorio a forma di borsetta con due uova sode per gli uomini e a forma di bambola con un uovo nel grembo per le donne.

 

CISTERNINO, PROVINCIA DI BRINDISI

 

IAT (Ufficio Informazioni) CISTERNINO:

c/o Torre Civica - Piazza Giuseppe Garibaldi 2

Telefono: (+39) 080 4441100

In direzione di Alberobello, alle pendici della Selva e a poco meno di 5 chilometri da Fasano, Cocolicchio fa capolino con i suoi caratteristici trulli e i profili delle storiche masserie in pietra che punteggiano la campagna.
 
Antico borgo agricolo, oggi Cocolicchio è una graziosa frazione e ha un suggestivo cuore di pietra, composto da una chiesetta e una fontana, circondato dalle distese di terra rossa della Valle d’Itria e una costellazione di trulli dispersi tra gli ulivi secolari.
 
Immerso nel placido clima della campagna e a pochi passi dal mare, Cocolicchio è il posto ideale per ritrovarsi a contatto con la natura e curiosare tra le antiche tradizioni della Valle d’Itria, dai falò di San Giuseppe alle ricostruzioni del presepe a Natale.


È circondata da cinque masserie fortificate Collemeto, frazione distante 8 chilometri dal comune di appartenenza, Galatina. Sorgono tutte sulla via che collega Galatina a Copertino masseria La Camara, masseria Mongiò, masseria Favale, masseria Monache e masseria Balsamo, le più rilevanti delle tante tenute che circondano il centro abitato. 
 
Il piccolo centro urbano nell’antichità si è sviluppato proprio in conseguenza alle attività masserizie, molte a sostegno dei monaci benedettini che abitavano un’antica abbazia.
 
Principale luogo di culto oggi, nella parte urbana pressoché priva di memoria storica, è la Chiesa dellaMadonna di Costantinopoli, eretta nella prima metà del 1900 su una costruzione preesistente.

 

COLLEMETO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) GALATINA:

c/o Torre dell'orologio - Via Vittorio Emanuele II 35

Telefono: (+39) 083 6569984

Nella Grecìa Salentina spicca Cutrofiano, lontano 30 chilometri da Lecce ed equidistante dalla costa adriatica e dalle spiagge dello Jonio.
 
Il suo nome deriva da “cutrubbi”, i vasi di argilla, e ancora oggi Cutrofiano è noto per la lavorazione artigianale di ceramiche e terrecotte.
 
Fulcro del centro storico è palazzo Filomarini noto anche come Palazzo della Principessa, edificato su un preesistente castello. È costeggiato dal palazzo municipale che ospita la biblioteca e il Museo della ceramica che ripercorre l’arte della cottura dell’argilla dai fossili fino ai variopinti fischietti.
 
A fronteggiare piazza Municipio con la sua pianta ottagonale è la chiesa dell’Immacolata. La matrice, invece, è dedicata a Santa Maria della Neve edificata nel ’600 e poi ampliata nell’800.
 
Ad un chilometro dall’abitato si scorge la cripta di San Giovanni Battista interamente scavata nella roccia. Qui è possibile ammirare anche la chiesetta rupestre, una piccola necropoli medievale e un frantoio ipogeo

CUTROFIANO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) MAGLIE:

c/o Palazzo di Città - Piazza Aldo Moro 1

Telefono: (+39) 083 6489203

F

Al confine tra il Salento e la Terra di Bari, Fasano dista 56 km da Brindisi, poco lontano dal mare Adriatico e dal Parco Naturale Regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo.
 
Il centro storico è caratterizzato da viuzzepareti bianche, archi e piccole piazze. Le antiche mura custodiscono ancora il Torrione delle Fogge, un tempo uno degli accessi alla città.
 
Nelle vicinanze di Fasano da non perdere sono gli scavi archeologici di Egnazia e lo Zoosafari, il più grande parco faunistico d’Italia. Da ammirare è il dolmen di Montalbano ancora intatto e risalente probabilmente all’Età del Bronzo, intorno al 2000-1500 a.C.
 
Lungo la superstrada 16, a ridosso di una lama nei pressi di una masseria, sorge il Tempietto di Seppanibbale databile al IX secolo realizzato con grossi blocchi di pietra locale. All’interno  custodisce un notevole ciclo di affreschi di epoca longobarda.
 
Tutte da visitare sono anche le masserie, molte delle quali trasformate in accoglienti agriturismo e in lussuosi resort. La Masseria Sant’Angelo de’ Graecis offre l’opportunità di immergersi nella storia della terra di Fasano grazie al Museo dell’olio d’oliva. Salendo sulla selva, si può godere della frescura all’ombra di lecci, querce e castagni.

 

Vicoli e viuzze in estate pullulano di vitalità e sapori nel borgo di Felline, frazione di Alliste ubicata a circa 3 chilometri dal paese e a 5 dal mare di Posto Rosso, piccola località balneare sullo Jonio. 
 
Il passato ricco di storia emerge dagli antichissimi menhir Ninfeo e Terenzano, risalenti all’età del bronzo, come dall’importante castello dei Bonsecolo, luogo di cultura e dimora di uomini illustri, costruito nel 1100 per proteggere la popolazione dai frequenti attacchi dei turchi. Tra case a corte e palazzi, nel cuore di Felline l’asfalto lascia il posto a un suggestivo basolato.
 
Luoghi di culto degni di nota sono la Chiesa Madre, dedicata a San Leucio Martire, risalente al XVI secolo, e la Chiesa della Madonna Immacolata, a ridosso delle mura, risalente alla fine del Cinquecento e dedicata alla Madonna della Luce.

 

FELLINE, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) GALLIPOLI CENTRO STORICO:

Via Kennedy s.n.c.

Telefono: (+39) 083 3263007

 

Foggia è il capoluogo di un’estesa provincia che conta 64 comuni, al centro del cosiddetto granaio d’Italia, importante punto di riferimento per le zone rurali vicine grazie alle fiorenti colture di cereali e pomodori.
 
Nel cuore del Tavoliere delle Puglie, Foggia è stata ricostruita sulle ceneri della vicina Arpi, antico centro della Daunia. Visse uno dei momenti di maggiore splendore grazie a Federico II, che la scelse come sede imperiale. Due terremoti e i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale hanno poi provocato la distruzione quasi totale della città antica.
 
È via Arpi il cuore storico della città. Sulla caratteristica strada, un tempo si affacciava il palazzo imperiale di Federico II, di cui rimangono un arco e la fontana, dove oggi sorge Palazzo Arpi, sede del Museo Civico. Via Arpi è il punto di partenza ideale per avventurarsi nella Foggia sotterranea, negli affascinanti ipogei urbani.
 
Nel centro della città, sorge la Cattedrale duecentesca, intorno a cui si concentra la movida. Da qui si parte alla scoperta di eleganti architetture, come la Chiesa di San Tommaso, la più antica, Palazzo Belvedere, il Teatro Giordano e la Villa comunale.
 

FOGGIA, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) FOGGIA:

Via Scillitani 2

Telefono: (+39) 088 1792922

(+39) 088 1792580

G

Situata a 20 km a sud di Lecce, Galatina svela uno splendore artistico iniziato nel XIV secolo con gli Orsini del Balzo.
 
Dalle tre porte della città vecchia, Porta Luce, Porta Nuova e Porta dei Cappuccini, si diramano le stradine del centro storico. Ad introdurre alle meraviglie del borgo antico, c’è la “lampada senza luce”, chiamata dai galatinesi “la pupa”, che accoglie il visitatore che s’accinge a imboccare la via che porta l’attuale sede del Comune, Palazzo Orsini.
 
Da qui, portici e palazzi settecenteschi abbelliti da imponenti portali e balconi brulicano fino a placarsi davanti alla maestosa Basilica Orsiniana di Santa Caterina d’Alessandria, vero scrigno di tesori della fede.
 
Ci si può addentrare nel tempo e nella storia della città visitando il Museo Civico Pietro Cavoti, con reperti di epoca medievale e dipinti di pittori galatinesi, o scendendo nelle tre cripte basiliane di Santa Maria della Grotta, Sant’ Anna e Santa Maria della Porta, tangibile testimonianza delle fughe dalle persecuzioni dei monaci da Bisanzio verso le regioni del Sud Italia.

 

GALATINA, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) GALATINA:

c/o Torre dell'orologio - Via Vittorio Emanuele II 35

Telefono: (+39) 083 6569984

Città Bella è il significato del nome di Gallipoli, città di mare adagiata come un miraggio sulla costa ionica, a circa 40 km da Lecce.
 
Il borgo antico, arroccato su un’isola di origine calcarea, è collegato alla terraferma e alla città nuova da un ponte ad archi del Novecento, di recente affiancato da un altro ponte verso il porto. Le mura, i bastioni e le torri, che un tempo proteggevano la città dagli invasori, oggi la riparano dalle mareggiate donandole un fascino d’altri tempi.
 
Prima di approdare nel centro storico con le sue stradine lastricate da cui balugina spesso uno spicchio di mare, vale la pena rallentare la passeggiata con una sosta presso il verace mercato del pesce, collocato nell’originario fossato dell’imponente castello, per contendersi con i veri gallipolini il pescato del giorno. La fortezza angioina, quasi completamente circondata dal mare, di recente ristrutturazione, è accessibile dalla città vecchia ed offre la possibilità di immergersi nella storia attraverso torrioni, gallerie, corridoi e maestose sale.
 
La città vecchia sembra annunciarsi con la Fontana greca, monumento in realtà di origine rinascimentale, con frontone barocco, mentre alle sue spalle, tra il dondolio delle paranze nel mare si affacciano il Santuario di Santa Maria del Canneto e la Cappella di Santa Cristina, protettrice della città, santa prediletta dagli uomini del mare.

 

GALLIPOLI, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) GALLIPOLI CENTRO STORICO:

Via Kennedy s.n.c.

Telefono: (+39) 083 3263007

 

Giovinazzo è un delizioso borgo medievale sull’Adriatico, con il caratteristico porticciolo e lo splendido lungomare fortificato, tra Molfetta e Bari, da cui dista meno di 20 km.
 
L’Arco di Traiano è l’elegante benvenuto al centro antico, dove sfilano Palazzo del Marchese di Rende, il cinquecentesco Palazzo Saraceno, sede del Municipio, la Chiesa di San Domenico e la Chiesa dello Spirito Santo con le cupole “a trullo”.
 
La splendida Fontana dei Tritoni domina piazza Vittorio Emanuele II, centro della vita cittadina insieme a piazza Costantinopoli. Superando gli archi di via Cattedrale si giunge al romanico Duomo di Santa Maria Assunta, che custodisce l’icona bizantina della Madonna di Corsignano, la Santa patrona festeggiata per l’intero mese di agosto.
 
Il lungomare offre spiagge pulite e, all’imbrunire, si accende di locali e ristorantini. Nella Murgia costiera, non distante dall’abitato, sorge il dolmen di San Silvestro.

 

GIOVINAZZO, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) BITONTO:

c/o Biblioteca Comunale - Via G.D. Rogadero 52

Telefono: (+39) 080 2254581

Adagiato sulle serre del Salento orientale, Giurdignano dista 34 chilometri da Lecce mentre il mare più vicino è quello di Otranto, a soli 6 chilometri.
 
Uno scenario da cartolina si dipana tra i gomitoli di strade lastricate, le case a corte, i negozietti e i monumenti storici. Ma non finisce qui. Il territorio di Giurdignano è costellato da dolmen e menhir tanto da essere conosciuto come il Giardino megalitico d’Italia.
 
Piazza Municipio è dominata dalla sobria facciata della Chiesa Madre. Costruita nel secondo Settecento, conserva le tele firmate da celebri pittori come Giandomenico Catalano e Oronzo Tiso.
 
Scavata in un banco tufaceo è la Cripta di San Salvatore risalente all’VIII secolo. Nel Settecento sopra l’ipogeo è stata edificata la piccola chiesa di San Vincenzo Ferrer. Risalente all’epoca bizantina, l’abbazia di Centoporte trae il nome dalle numerose finestre che spiccano sui ruderi dell’edificio.
 
A Giurdignano sono tutte da scoprire,e  gustare, le Tavole di San Giuseppe, rito antico tra fede e gastronomia.

 

GIURDIGNANO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) OTRANTO CASTELLO:

c/o Castello Aragonese - Piazza Castello 8

Telefono: (+39) 083 6871407

 

A 5 chilometri da Santa Maria di Leuca, a 3 dal comune di appartenenza, Castrignano del Capo, Giuliano di Lecce è uno scrigno ricco di storie e di storia.
 
Il Castello, del XVI secolo, è tra le poche fortezze salentine ad aver mantenuto la sua fisionomia. Sempre nel cuore del paese c’è il menhir Mensi, uno dei superstiti nel Capo di Leuca e dotato di un particolare “cappello” in cima ai suoi 2,34 m di altezza.
 
Non meno rilevanti sono le architetture religiose, iniziando dalla periferica chiesetta di San Pietro Apostolo, del X secolo, costruita con pietre provenienti dall’antica città messapica di Vereto, dichiarata monumento nazionale.
 
Nel cuore del paese c’è invece la chiesa madre, intitolata a San Giovanni Crisostomo, ricca di opere realizzate nelle varie epoche, dal XVI secolo in poi.
 
Altri monumenti degni di rilievo sono la Cripta del Cristo Pantocratore, che conserva l’altare orinario del IX secolo, e la Laura basiliana, sotto la chiesetta dell’Annunciazione.

 

GIULIANO DI LECCE, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) ALESSANO:

c/o Torre dell'Orologio - Piazza Don Tonino Bello 1

Telefono: (+39) 083 31821155 

(+39) 377 9904071

Si adagia sull’orlo di un burrone, l’affascinante Gravina in Puglia, nella Murgia Occidentale, in un’area segnata dalla presenza di puli e gravine, a poco più di 10 km da Altamura e a meno di 50 km da Andria e Bari.
 
Al confine tra Puglia e Basilicata, Gravina rientra nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Gran parte della città si estende, infatti, sulla sponda di una gravina profonda più di 100 m. A impreziosire le campagne, già frastagliate dai capricci della pietra, ci sono i siti archeologici della Collina Petramagna e del Padre Eterno, con i resti di templi, mura e pavimentazioni di antiche dimore e il vasto repertorio ceramico.
 
Sembrano in bilico sulla collina, arroccati su un promontorio fuori dal centro abitato, i resti del Castello Svevo, mentre a poca distanza sorgono la Chiesa della Madonna delle Grazie e la Basilica Cattedrale, adagiata sul ciglio di un crepaccio, con una vista meravigliosa sulla gravina.
 
A Gravina, nella seconda metà di aprile, è da non perdere la Fiera di San Giorgio, una delle più antiche d’Italia.

 

GRAVINA IN PUGLIA, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) GRAVINA:

Via Matteotti 17

Telefono: (+39) 0803269065

Situata su una piccola collina a pochi chilometri da Taranto, sul ciglio del gradone murgiano che scende verso il Mar Piccolo, Grottaglie affonda le sue origini nei verdeggianti e spettacolari canyon che la circondano, dove si leggono ancora arcaiche tracce di vita.
 
Dalla terra, la città sembra aver tratto l’arte che l’ha resa famosa nel mondo. Intorno al prezioso centro storico, infatti, caratterizzato da stradine tortuose e casette dalle basse volte, si estende il quartiere delle ceramiche, fucina creativa di raffinate opere in terracotta. Continuano a girare i torni nelle oltre 50 botteghe in cui le generazioni di artigiani si susseguono da sempre dando vita a piatti, vasellame, acquasantiere, dame e cavalieri, e i famosi “pomi” di ceramica smaltata, simboli dell’arte figula grottagliese.
 
Forme e colori dell’artigianato hanno spesso dato un volto ai santi esprimendo la devozione della città che ha il suo clou nei festeggiamenti patronali in onore di San Ciro e nell’accensione della grande pira il 31 gennaio. 

 

GROTTAGLIE, PROVINCIA DI TARANTO

 

IAT (Ufficio Informazioni) GROTTAGLIE:

c/o Castello Episcopio - Largo Maria Immacolata 1

Telefono: (+39) 099 5623866

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Tra le gravine intorno al Golfo di Taranto, quella di Laterza è la più spettacolare. Il “canyon d’Europa” si estende per ben 12 km e in alcuni punti è largo anche 500 m. È qui che si svela l’origine antichissima della città, ammirando le numerose chiese rupestri e le testimonianze lasciate dall’uomo fin dalla preistoria.
 
Dalla roccia della gravina alla ceramica, Laterza vanta la peculiare produzione della maiolica bianca, lucida e decorata prevalentemente con i colori del blu e del giallo, vera e propria firma dei ceramisti laertini che distingue i pregiati oggetti a qualsiasi latitudine.
 
Il centro storico del paese si sviluppa tra le possenti mura, la profondità della gravina e il castello rimarcandone così la forte anima medievale che emerge anche dal susseguirsi di casette imbiancate a calce lungo viottoli, scalinate e caratteristiche piazzette.
 
Dagli affreschi di matrice bizantina delle cripte a quelli cinquecenteschi della Chiesa Matrice, dal Palazzo Marchesale alle decorazioni e gli altorilievi della Cantina Spagnola, a Laterza la storia si è adagiata strato su strato, lasciandosi dietro preziose testimonianze.

 

LATERZA, PROVINCIA DI TARANTO

 

INFOPOINT LATERZA:

Piazza Plebiscito s.n.c.

Telefono: (+39) 333 5726138 

(+39) 347 6730441

Soprannominata “la Firenze del sud”, Lecce è il capoluogo del Salento, a soli 12 km dal mare Adriatico. Dalle forti radici messapiche e chiamata Lupiae sotto il dominio romano, la città accoglie con il fasto del suo barocco che fa capolino nei portali dei palazzi e dalle facciate delle tantissime chiese che si snodano lungo le vie racchiuse dalle tre antiche porte di accesso alla città: Porta RudiaePorta San Biagio e Porta Napoli.
 
Denominatore comune dell’esuberanza barocca peculiare della città, è la pietra leccese, tanto morbida e friabile che i maestri scalpellini poterono realizzare ricami raffinatissimi che raggiungono l’apice della bellezza nella facciata della Basilica di Santa Croce per poi continuare nell’abbraccio sacro della spettacolare piazza Duomo dove svetta il campanile e si affacciano il vescovado e il bel palazzo del Seminario.
 
Forza e imponenza, invece, caratterizzano il suo castello riedificato per ordine di Carlo V su progetto di Gian Giacomo dell’Acaya mentre l’Anfiteatro Romano adiacente la centrale piazza Sant’Oronzo regala un suggestivo affaccio sulla storia che ha attraversato la città.

 

LECCE, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) LECCE:

Via Vittorio Emanuele 24

Telefono: (+39) 083 2682985

Tra i Borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione Touring Club Italiano, Locorotondo è arroccata su un altopiano nell’area sud-orientale delle Murge dei Trulli, nel cuore della Valle d’Itria, a meno di 10 km da Alberobello.
 
Lo stesso nome indica la caratteristica forma circolare del centro antico del paese, sorto attorno all’anno mille, costituito da un insieme di casupole che gli agricoltori edificarono sulla sommità del colle, tra cui le tipiche “cummerse”, casette dal tetto spiovente.
 
Tra la distesa di case bianche del centro storico, completamente bianco, svettano i campanili delle tante chiese, tra cui la Chiesa dell’Addolorata, dello Spirito Santo, di San Nicola, di San Rocco e della Madonna della Catena. All’interno della Chiesa di Santa Maria della Greca è conservato un polittico rinascimentale intitolato alla Madonna delle Rose e il gruppo scultoreo di San Giorgio a cavallo. 
 
La strada del vino che attraversa la Valle d’Itria tocca anche Locorotondo, patria di un ottimo vino bianco Doc.

 

LOCOROTONDO, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) CISTERNINO:

c/o Torre Civica - Piazza Giuseppe Garibaldi 2

Telefono: (+39) 080 4441100

 

Lucera è uno scrigno d’arte e cultura, adagiata su tre colli da cui domina la piana del Tavoliere in un’area ricca di vitigni, a 18 k da Foggia.
 
La solida cinta muraria, voluta da Carlo II d’Angiò, un tempo aveva cinque porte, di cui oggi resta Porta Troia. È qui che Pirro e Annibale combatterono per contrastare l’Impero Romano.
 
All’interno delle mura, la città si raccoglie intorno al centro storico con gli eleganti palazzi nobiliari e le chiese rinascimentali, come la Fortezza sveva, il Santuario di San Francesco, la Cattedrale dell’Assunta e Palazzo Valletta, oggi Carnevale, con un severo portale e un elegante interno. Da non perdere il Museo Civico Fiorelli, dove è conservata la collezione di monete romane, bizantine e medievali.

Da non perderel’Anfiteatro Romano. Edificato in età augustea, i suoi spalti potevano ospitare circa 18 mila spettatori. Si accede da due maestosi portali, uno di fronte l’altro, il primo verso Lucera e il secondo verso Foggia, entrambi decorati a bassorilievo e retti da due colonne di stile ionico
 
A Lucera si trova uno dei più antichi ospedali d’Italia, quello di Santa Maria delle Camerelle, oggi detto Santa Maria delle Grazie.

 

LUCERA, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) LUCERA:

Piazza Nocelli 6

Telefono: (+39) 800 767606

 

A ovest di Tricase, da cui dista circa 4 chilometri, la placida Lucugnano si adagia nelle campagne del Basso Salento, circondata da ulivi.

 
Cuore del paese è palazzo Comi, antica residenza del poeta salentino Girolamo Comi e luogo di creazione e composizione delle sue opere più riuscite, oggi attivo centro culturale gestito dalla Provincia di Lecce. Poco distante, si staglia il profilo del castello Capece, edificato nel Cinquecento e ornato di una torre merlata.
 
La piccola Lucugnano è nota per i suoi preziosi manufatti in terracotta, artigianato tipico della località, protagonisti della sagra tenuta tradizionalmente il 1° agosto.

 

LUCUGNANO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) TRICASE:

c/o Palazzo Gallone - Piazza Pisanelli 1

Telefono: (+39) 083 3777237

 

M

Maglie è situata nel cuore del Salento, a 30 km da Lecce e ad appena 16 km dal litorale di Otranto.
 
La cittadina, che comprende anche la frazione di Morigino, è il salotto salentino dove fare shopping nelle boutique del borgo antico, passeggiare sul corso o fare un break al caffè della Libertà. Fulcro del centro storico, costellato da chiese e palazzi signorili, è la piazza intitolata allo statista Aldo Moro a cui la cittadina ha dato i natali e a cui è dedicata una statua.
 
Poco distante dal centro si dispiega il bel parco di Villa Tamborino, impreziosito da un padiglione decorato con ghirlande e cornucopie.
 
Fiore all’occhiello della città è il Museo l’Alca dedicato alla preistoria, alla paleontologia e all’etnologia, con oltre 2.500 reperti, dove è possibile tuffarsi indietro nel tempo.
 
La campagna circostante è caratterizzata dalla presenza di numerosi menhir, tra cui Spruno, Delle Franite e Calamauri, e dolmen, tra i quali Chianca, Canali e Masseria Nuova.
 
Dulcis in fundo, ghiotte sorprese aspettano i visitatori tra gli stand del Mercatino del Gusto, che ai primi di agosto richiama migliaia di golosi visitatori.

 

MAGLIE, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) MAGLIE:

c/o Palazzo di Città - Piazza Aldo Moro 1

Telefono: (+39) 083 6489203

 

È terra fertile e antica quella di Manduria, che si estende a cavallo delle tre province di TarantoLecce e Brindisi. Appena giunti tra le sue vie è un cartello di benvenuto a salutare il visitatore facendogli sapere che questa è “città di Messapi”. Le tracce del valoroso popolo, infatti, fanno capolino un po’ ovunque a cominciare dall’estesa necropoli e le possenti mura megalitiche che ne delimitano l’antico centro.
Manduria racchiude anche tesori di altre epoche e avvenimenti le cui tracce si sono incuneate tra i vicoli e nelle piazzette che si aprono all’improvviso nel borgo. Le architetture nobili e quelle più modeste si avvicendano lungo le sue strade dai basoli neri di pietra lavica fino a prendere la via delle campagne e fare da sfondo ai filari infiniti delle vigne di Primitivo.
È così che dalle colonne che incorniciano possenti portali di dimore storiche o il Castello Imperiali dalle cento stanze ci si può addentrare nel dedalo di viuzze del Ghetto degli ebrei proprio dinanzi al grande rosone della Chiesa Matrice incastonato nella facciata romanica e sorvegliata dai leoni di pietra.

 

MANDURIA, PROVINCIA DI TARANTO

 

IAT (Ufficio Informazioni) MANDURIA:

c/o Palazzo di Città - Piazza Giuseppe Garibaldi 21

Telefono: (+39) 099 9796600 

(+39) 349 3789579

A 48 km da Foggia, Manfredonia sorge alle pendici del Gargano, sulla riva del golfo. Fu Manfredi, re di Sicilia, ad abbandonare il porto della vecchia Siponto per fondare la città.
 
È stato l’estro di Manfredi a disegnare anche la bella Cattedrale e la fortezza sveva-angioina a strapiombo sul mare, sede del Museo Archeologico Nazionale. Qui si possono ammirare i resti della vecchia Sipontum, insieme ai reperti archeologici di Coppa Nevigata e del Monte Saraceno, e all’affascinante Basilica di Santa Maria di Siponto. Poco distante, sorge l’Abbazia di San Leonardo, costruita dai Templari e tappa importante della via Francigena del Sud.
 
Nel centro storico, i palazzi nobiliari si mescolano alle casupole in pietra o in tufo. In piazza del Popolo, troneggiano il Palazzo Comunale e la Chiesa di San Domenico, mentre è un minuscolo gioiello gotico la Chiesa di San Francesco.
 
A pochi chilometri dalla città, si adagiano sul golfo di Manfredonia, l’Oasi Wwf del Lago Salso e la riserva della Palude di Frattarolo, veri e propri paradisi naturali, mentre la vecchia Siponto è oggi una fiorente località balneare. 

 

MANFREDONIA, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) MANFREDONIA:

c/o Stazione Ferroviaria - Piazza della Libertà 10

Telefono: (+39) 088 4581998

 

 

È il paese delle torri Marittima, frazione del comune di Diso, dal quale dista 2 chilometri, mentre domina la costa la Marina di Marittima, a soli 2 chilometri.
 
Ben quattro sono le torri innalzate nel piccolo borgo che si affaccia sull’Adriatico. Tra tutte, quella di maggior interesse è torre Alfonso, per le decorazioni che la contraddistinguono.
 
Oltre alle tipiche strutture di difesa, il borgo accoglie la chiesa madre, intitolata a San Vitale, che ha perso nei secoli il suo tratto cinquecentesco, il Santuario di Santa Maria di Costantinopoli, eretto nel 1610, e l’attiguo Convento dei Padri Conventuali, oggi diventato esclusiva struttura alberghiera.
 
A pochi passi, c’è la colonna dell’Osanna, una struttura in pietra leccese sormontata da una croce, eretta nel 1620 nella piazza principale e spostata verso la metà del secolo scorso.

MARITTIMA, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) CASTRO:

Via Fratelli Bandiera 59

Telefono: (+39) 083 6943317

Con i suoi 9.500 abitanti, Martano dista 23 chilometri dai ricami barocchi di Lecce e circa 15 chilometri dai faraglioni di Sant’Andrea e dalla lunga spiaggia di Torre dell’Orso.
 
È via Marconi ad abbracciare il centro storico lì dove un tempo si innalzavano le mura per proteggere il paese dalle incursioni turche. Da borgo fortificato Martignano si trasforma in centro abitato dove perdersi nei vicoli e scoprire i numerosi palazzi storici, la stravaganza delle chiese barocche e il castello, poi trasformato in palazzo baronale.
 
Lasciando alle spalle il centro abitato e proseguendo lungo la via che conduce a Borgagne si raggiunge il Monastero di Santa Maria della Consolazione, immerso negli uliveti secolari. Qui i frati cistercensi aprono le porte della deliziosa chiesetta barocca e del museo-pinacoteca dedicato al pittore gallipolino Giulio Pagliano. 

 

MARTANO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) MARTANO:

c/o Stanza della Storia - Via Calimera 43

Telefono: (+39) 083 6572795

 

 

 

Ubicata nel Salento sud-occidentale, Matino sorge sulle pendici di una collina, ultima altura delle Serre Salentine. Dista 44 chilometri da Lecce mentre a meno di 10 chilometri brilla il mare della costa di Gallipoli.
 
Stradine tortuose e irte salite caratterizzano Matino che nel suo punto più alto offre uno splendido panorama che si apre sulla costa ionica.
 
Superando l’Arco della Pietà ci si ritrova nella città vecchia con il suo dedalo di viuzze e cortili costellato da chiese, palazzi signorili e ben 18 edicole votive.

 

MATINO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) GALLIPOLI CENTRO STORICO:

Via Kennedy s.n.c.

Telefono: (+39) 083 3263007

Situata nella pianura salentina, lungo la via Appia Antica, Mesagne dista 18 km da Brindisi mentre il litorale più vicino è quello adriatico.
 
Appartenuto dalla fine del XII secolo ai cavalieri Teutonici, il castello passò nel ‘500 agli Orsini del Balzo che mantennero l’aspetto di fortezza edificando il torrione. Al suo interno è allestito il Museo archeologico Granafei.
 
Nei pressi del maniero, in piazza Orsini del Balzo, spicca la Chiesa di Sant’Anna edificata nel Seicento dalle più famose maestranze del barocco salentino. Con la sua maestosa facciata impreziosita da statue e da una torre campanaria, la seicentesca Chiesa Madre dedicata a tutti i santi fu eretta dove sorgeva la Chiesa bizantina di San Nicola Vetere.
 
Interessante è anche la Chiesa di Santa Maria, vero e proprio scrigno del barocco salentino affiancata dall’ex Convento dei Celestini, oggi sede del Comune.
 
Furono gli Orsini a innalzare la cinta muraria di cui resta Porta Grande ricostruita, però, nel XVIII secolo. Da visitare è, inoltre, l’insediamento messapico di Muro Tenente a 5 km dal centro abitato.

 

MESAGNE, PROVINCIA DI BRINDISI

 

IAT (Ufficio Informazioni) MESAGNE:

c/o Castello Normanno Svevo - Via Castello 8

Telefono: (+39) 083 1738898

A 24 km da Andria, Minervino Murge è una cittadina panoramica che, dall’alto dei suoi 500 m sul livello del mare, regala una vista eccezionale sulla Valle dell’Ofanto, sul Parco Nazionale dell’Alta Murgia e sulla vicina Basilicata.
 
Il cuore del centro antico è il Borgo Scesciola, affascinante labirinto di stradine aggrovigliate e archetti in tufo, dove si affacciano le antiche abitazioni dalla facciata bianca. In piazza Bovio, spicca il profilo rinascimentale della Cattedrale dell’Assunta, con il Palazzo Vescovilee il campanile, mentre, poco più in là, si susseguono le eleganti architetture dell’antico Monastero delle ClarissePalazzo Caputi, la Chiesa di San Francesco con la Confraternita del Purgatorio e il palazzo baronale o Castello
 
Ai piedi dell’abitato, scavata nella roccia dai fiumiciattoli della zona, è un importante luogo di culto da più di mille anni la Grotta di San Michele, con l’imponente ingresso neoclassico.
 
Famoso e gustoso è il fungo cardoncello, simbolo gastronomico della città, celebrato nella tradizionale sagra di fine ottobre. Da gustare è anche il marzapane

MINERVINO MURGE, PROVINCIA DI BARLETTA-ANDRIA-TRANI

 

IAT (Ufficio Informazioni) CANOSA DI PUGLIA:

Piazza Vittorio Veneto 2

Telefono: (+39) 088 3612423 

(+39) 347 3476119

 

 

Piccolo centro adagiato nella Valle dell’Idro, Minervino di Lecce con le sue frazioni di Specchia Gallone e Cocumola dista 41 chilometri dal capoluogo mentre il mare più vicino è quello di Porto Badisco, a 8 chilometri. 
 
Nel centro storico non passa inosservata la Chiesa Matrice di San Michele Arcangelo che, con il suo ampio rosone, è una delle più belle chiese rinascimentali del Salento. 
 
Più avanti si incontra la Chiesa della Madonna delle Grazie, costruita ad un livello più basso del manto stradale. Basta scendere qualche gradino per lasciarsi incantare dall’altare barocco.
 
Tra le architetture civili fanno capolino Palazzo Scarciglia, con il suo atrio e le decorazioni floreali, e Palazzo Venturi, una vera fortezza ingentilita dal portale bugnato su cui troneggia lo stemma di famiglia.
 
Lasciandosi alle spalle piazza San Pietro, fuori dall’abitato, si va alla scoperta del dolmen Li Scusi, alto circa un metro, attorno a cui è sorto da qualche anno un parco culturale. Sempre in aperta campagna, si incontra il menhir Monticelli che prende il nome dal fondo in cui si trova.
 
A marzo, Minervino celebra le Tavole di San Giuseppe in bilico tra fede e gastronomia.

 

MINERVINO DI LECCE, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) POGGIARDO:

c/o Area Archeologica Parco dei Guerrieri S.P. 363

Telefono: (+39) 800 551155

 

 

 

Nell’entroterra barese, Modugno spicca tra due lame a 12 chilometri dal capoluogo. La città, infatti, sorge sullo spartiacque tra i bacini di lama Balice a nord dell’abitato e lama Lamasinata a sud. È quest’ultima ad accogliere il santuario di Santa Maria della Grotta che diede rifugio ai monaci basiliani  per poi divenire l’eremo di San Corrado di Baviera.
 
I palazzi e le chiese all’interno della città sono numerosi e raccontano una storia di signorie e casati che si sono succeduti nel tempo da Palazzo Angarano Maranta a palazzo della Regia Corte, da Palazzo Piepoli fino apiazza Sedile.
 
Nei dintorni, il paesaggio è arricchito dalla presenza del menhir Il monaco, dalle costruzioni in  pietra a secco dette “casedde” e, ancora, da palmenti e dal trappeto di Montepeloso o dell’olio rosso.
 

MODUGNO, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) BARI:

Piazza del Ferrarese, 26

Telefono: (+39) 080 5242244

È annunciata dal profilo del castello e dalle antiche mura, la bella Monopoli, che si specchia nel mare Adriatico e dista da Bari 40 km.
 
Le 99 contrade cittadine si allungano su un territorio pianeggiante, che si abbraccia in un colpo d’occhio dallo splendido belvedere di Loggia del Pilato, sulla strada per la Selva di Fasano, una terrazza naturale da cui si domina un paesaggio caratterizzato da masserie fortificate, chiese, insediamenti rupestri e ville.
 
Monumento simbolo della città è il Castello Carlo V, che ammicca dal promontorio di Punta Penna, oggi sede di mostre e convegni. Le masserie fortificate, ben conservate o restaurate con cura, si trovano nel cuore della marina, nelle basse colline e nell’entroterra pianeggiante. Nelle campagne sorge il Giardino Botanico Lama degli Ulivi, con grotte, chiese rupestri e oltre 2000 specie vegetali mediterranee.
 
Tra le ricorrenze, le celebrazioni per i Santi Cosma e Damiano, il primo week end di giugno, e la rievocazione dell’approdo della zattera con l’icona della Madonna della Madia, il 14 agosto e il 16 dicembre.

 

MONOPOLI, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) MONOPOLI:

c/o Palazzo di Città - Via Giuseppe Garibladi 12

Telefono: (+39) 080 4140264

 

 

 

Dopo Pezze di Greco, Montalbano è la frazione più popolosa di Fasano, da cui dista circa 10 chilometri, ma anche l’unica in cui non si parla il dialetto fasanese, insieme alla vicina Speziale.
 
Fondata nei primi decenni dell’Ottocento da un gruppo di contadini provenienti dai centri della Murgia dei Trulli, la località ha conservato il suo aspetto rurale e le antiche testimonianze di architettura agricola salentina.
 
Importante testimonianza storica risalente all’età del Bronzo è il dolmen, che spicca nella campagna tra Ostuni e Fasano. 

 

MONTALBANO, PROVINCIA DI BRINDISI

 

IAT (Ufficio Informazioni) FASANO:

Piazza Ciaia 10

Telefono: (+39) 080 4394164


A circa 18 chilometri da Andria e a soli 8 da Canosa di Puglia, la piccola frazione di Montegrosso è circondata dalla natura incontaminata e selvaggia tipica del paesaggio delle Murge.
 
Fondato in epoca fascista, il borgo nasce come agglomerato di case coloniche per ex combattenti. Antica zona di transumanza, posta al crocevia di numerosi tratturi, oggi è una ridente località contadina, costellata di masserie, agriturismi ed eleganti residenze estive.
 
Cuore della frazione è il palazzo ducale, che spicca nella piazza, restaurato di recente.

 

MONTEGROSSO, PROVINCIA DI BARLETTA-ANDRIA-TRANI

 

IAT (Ufficio Informazioni) ANDRIA:

Piazza Vittorio Emanuele II 16

Telefono: (+39) 088 3261605

 

 

 

 


A meno di 2 chilometri da Alessano, appollaiata su un’altura di 184 metri sul livello del mare, a una manciata di chilometri dalle scogliere di Novaglie, Montesardo conserva molte tracce dei secoli passati, iniziando dal castello-fortezza che domina il borgo, una struttura costruita tra il XV e XVI secolo che, nei secoli a seguire, ha subito profonde trasformazioni. Dello stesso periodo è l’antico edificio sul quale, nel 1727, fu poi edificata la Chiesa Madre, dedicata alla Presentazione di Maria al Tempio.
 
Altro significativo luogo di culto è la Chiesa di Santa Barbara, immersa nel verde e realizzata nel XIII secolo.

 

MONTESARDO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) ALESSANO: c/o Torre dell'Orologio - Piazza Don Tonino Bello 1

Telefono: (+39) 083 31821155

(+39) 377 9904071

 

Nel cuore del Salento, Martignano è il più piccolo comune della Grecìa Salentina a 18 chilometri da Lecce e a 17 chilometri dalle belle spiagge di Torre Dell’Orso.
 
Nel centro storico spicca il settecentesco palazzo Palmieri, sede dell’omonimo Parco Turistico Culturale da cui partono le escursioni guidate nella Grecìa. Il palazzo custodisce un frantoio semi-ipogeo mentre alle spalle si dispiega il giardino di arance, mandarini e nespole.
 
Uscendo dal palazzo, sulla sinistra, ci si ritrova immersi nelle pitture a mezzo fresco della Cappella di San Giovanni Battista. Più avanti, invece, si incontra la Cappella della Madonna delle Grazie, detta della “Conella” dove è stato riportato alla luce l’affresco della Madonna col Bambino.
 
Nella parte più bassa della città si incontrano le “pozzelle”, piccoli serbatoi per la raccolta dell’acqua piovana scavati nella roccia e rivestiti di pietre di calcare. Sono chiamate anche “pozzi di San Pantaleo”, in onore del patrono.

 

MARTIGNANO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) MARTANO:

c/o Stanza della Storia - Via Calimera 43

Telefono: (+39) 083 6572795

 

 

 

N

Città di origini antichissime, Nardò è il centro più popoloso della provincia di Lecce dopo il capoluogo, da cui dista 26 chilometri, e custodisce preziose testimonianze della sua storia sin dall’insediamento dei messapi. A soli 7 chilometri, il mar Ionio bagna le frazioni di Santa Maria al Bagno, Santa Caterina e Sant’Isidoro.
Accoglie il visitatore che giunge da Lecce il tempietto seicentesco dell’Osanna, ai margini del centro storico. Qui domina il barocco che svela in uno scenario magnifico in piazza Salandra, da anni ricercato set cinematografico.
Da non perdere la Cattedrale, la Chiesa di San Domenico, massimo esempio di barocco leccese e il Castello degli Acquaviva, sede del Municipio a cui si giunge camminando sull’antico basolato.
La campagna neretina, tra ulivi secolari e distese di vigna, è costellata da masserie, molte delle quali fortificate. Patria dell’oliva Cellina, Nardò produce ottimo olio extravergine e vino di qualità, oltre che rinomate angurie.
Lungo la costa, impreziosita dal Parco di Porto selvaggio e Palude del Capitano con la grande pineta che si estende in riva al mare, svettano imponenti torri d’avvistamento. Dolci calette con piccole spiagge di sabbia si alternano a scogliere selvagge, da cui ammirare uno splendido tramonto sul mare.

 

NARDO’ , PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazione) NARDO’:

c/o Sedile Comunale - Piazza Antonio Salandra 1

Telefono: (+39) 083 3836928

 

 

O

 

Situata sul litorale adriatico della penisola salentina, Otranto è posizionata nel tratto di costa più orientale d’Italia, a circa 45 km da Lecce, su uno sperone roccioso a picco sul mare.
 
L’Unesco ha riconosciuto al “Borgo antico di Otranto” il titolo di patrimonio culturale in quanto “Sito messaggero di pace”.
 
Il viaggio inizia percorrendo il Lungomare degli Eroi, ai piedi del borgo antico. Superato il monumento dedicato ai Martiri, opera dello scultore Antonio Bortone, si scendono le scale e, attraversando Porta Alfonsina, si entra nella città vecchia dove meritano una sosta il maniero aragonese e la Cattedrale con il prezioso pavimento musivo e le reliquie degli 800 Martiri, trucidati dai Turchi nel 1480.
 
Fuori dal centro abitato ci si lascia incantare dal laghetto verde smeraldo incastonato tra le collinette color corallo della cava di bauxite mentre il maestoso faro di Punta Palascìa aspetta ogni anno la prima alba del Belpaese.
 
Mitologico approdo dell’eroe Enea, Porto Badisco custodisce i pittogrammi che affrescano le pareti della Grotta dei Cervi, la “Sistina del Neolitico”.

OTRANTO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) OTRANTO PORTO:

Via del Porto 5

Telefono: (+39) 083 6801436

 

P

Ai piedi dei Monti Dauni, a poco meno di 20 km da Lucera Biccari, Pietramontecorvino si adagia tra pianure e dolci pendii, regalando un panorama incantevole, premiato con la menzione tra i Borghi più belli d’Italia e la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
 
Il cuore del paese è il quartiere Terra Vecchia, un caratteristico labirinto di vicoletti e piazze, su cui si erge l’elegante complesso architettonico del palazzo ducale, con la torre normanno-angioina e la Chiesa Madre duecentesca dedicata all’Assunta
 
L’antico borgo era incorniciato da mura fortificate, di cui resta solo il magnifico arco gotico di Port’Alta. Da qui Pietramontecorvino si scopre lentamente, tra case che emergono dalla roccia, strade tortuose con scalinate scoscese e archi di comunicazione tra un portale e l’altro. 
 
La meraviglia continua fuori dall’abitato, seguendo la rete sentieristica e cicloturistica, tra i boschi lussureggianti, regno incontaminato dei cinghiali, solcati dai torrenti fino al sito archeologico di Sant’Onofrio e le sorgenti, tra cui Pila del Ladro e Pila Sant’Onofrio.

 

PIETRAMONTECORVINO, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) LUCERA:

Piazza Nocelli

Telefono: (+39) 800 767606

 

 

A pochi passi da Vernole, la frazione di Pisignano è circondata dalle campagne e dagli ulivi secolari e ha conservato l’impianto originario del suo centro storico.
 
Tra le architetture, spicca il palazzo baronale, nel cuore della frazione, e, nei sotterranei, l’antico frantoio ipogeo, ma è il menhir Materdomini, d’epoca preistorica, a custodire l’eredità del ricco passato di Pisignano.
 
Bene immateriale, ma ormai associato alla piccola località, è il gioco degli scacchi, che si celebra ogni anno con agguerrite competizioni, e nella frazione di Vernole ha anche il suo piccolo tempio, l’Accademia Salentina degli Scacchi.

 

PISIGNANO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) VERNOLE:

Piazza Vittorio Veneto 1

Telefono: (+39) 349 8653610


Un mare cristallino e la roccia ricamata da cavità impressionanti, scavate dal mare, sono i segni distintivi di Polignano a Mare, conosciuta come la “Perla dell’Adriatico”, a poco più di 30 km da Bari.
 
Città natale del cantante Domenico Modugno, divenuto celebre con la sua “Nel blu dipinto di blu”, Polignano affascina con il centro storico ricco di tracce arabe, bizantine, spagnole e normanne, come i resti dei quattro torrioni di difesa che cingevano la parte antica dell’abitato.
 
Dall’Arco della Porta, un tempo unica via d’accesso al paese, ci si inoltra nel magico borgo, impreziosito dalla Chiesa Matrice duecentesca dedicata all’Assunta. Non può mancare una visita alla Fondazione Museo “Pino Pascali”, allestita nell’ex Mattatoio Comunale, dedicata all’opera del grande scultore e artista pugliese.
 
Il profilo del litorale, le alte falesie e la costa frastagliata, da Grotta Palazzese a Lama Monachile, del litorale di Polignano uno dei più belli di Puglia, tra calette nascoste e deliziose insenature sabbiose.

 

POLIGNANO A MARE, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) POLIGNANO A MARE:

Via Martiri di Dogali 2

Telefono: (+39) 080 4252336

 

 

 

 

A circa 70 km da Lecce, nel territorio delle Serre Salentine, sorge Presicce, cittadina del Capo di Leuca tra i Borghi più Belli d’Italia.
 
L’elegante centro storico è un raffinato rosario di chiese e una sfilata di palazzi signorili, che si alternano a vicoletti, piazzette e case a corte. Conserva ancora il campanile rinascimentale, la barocca Chiesa di Sant’Andrea, mentre nasconde un sontuoso giardino pensile settecentesco, il palazzo ducale, di impianto normanno.
 
Appena fuori dal centro urbano, si ritrovano le architetture delle chiese di Santa Maria degli Angeli e Santa Maria dei Dolori, mentre è situata sull’altura della Serra di Pozzomauro, la Chiesa rupestre della Madonna di Loreto, di origine basiliana, con la Cripta di San Mauro. Le campagne sono costellate da masserie fortificate di epoca rinascimentale, accanto alle più eleganti casine, residenze dei ricchi proprietari terrieri.
 
È nascosto sottoterra, in un affascinante reticolo sotterraneo, il tesoro di Presicce: i 23 frantoi ipogei dove un tempo si produceva l’olio lampante e si conservano ancora antichi torchi e macine.

 

PRESICCE, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) UGENTO:

Piazza Adolfo Colosso 5

Telefono: (+39) 083 3555476

 

 

R

 

Rocchetta Sant’Antonio è l’ultimo paese della provincia di Foggia, al confine tra Basilicata e Campania.
 
Simbolo della perla della Daunia, premiata con la Bandiera Arancione, è il castello cinquecentescovoluto da Ladislao D’Aquino, dalla forma che ricorda la prua di una nave, impreziosito dalla torre e da ingegnosi sistemi di difesa. La fortezza si slancia sul centro antico, un pittoresco dedalo di viuzze lastricate in pietra, dove si affaccia la settecentesca Chiesa Matrice, scrigno di opere di indiscusso valore, come le tele di Scognamiglio, Giaquinto e Brudaglio. 
 
Dal centro, si dirama la rete sentieristica che conduce alle zone rurali, tra resti archeologici, chiese e conventi rupestri, come l’Abbazia di Santa Maria in Giuncarico, immersa nel Bosco dell’Annunziata, i ruderi di un’antica caserma romana trasformata poi in chiesa e aree ricche di flora e fauna, nei dintorni del Fiume Ofanto.  
 
Si gioca con il fuoco e la natura anche nelle celebrazioni in onore di Sant’Antonio, omaggiato dai tanti falò, e della Vergine del Pozzo, portata in corteo tra le stoppie.

 

ROCCHETTA SANT’ANTONIO, PROVINCIA DI FOGGIA

 

Iat (Ufficio Informazioni) ASCOLI SATRIANO:

C/o Polo Museale - Via Santa Maria del Popolo 68

Telefono: (+39) 088 5651756

 

 

 

È un ricamo di scalpellino, ai piedi dei Monti Dauni, Roseto Valfortore, tra i borghi più belli d’Italia, adagiata sul pendio che scende nella valle del fiume Fortore.
 
Il borgo antico, scolpito dai maestri della pietra locali, si scopre lentamente varcando l’Arco della Terra e attraversando il Rione Sottosanti, un dedalo di vicoletti e archi. Da qui si giunge alla Chiesa Madre e l’itinerario continua, sfiorando l’anfiteatro in via Coste, una scenografica gradinata che accoglie spettacoli e concerti e da cui si gode un suggestivo panorama.
 
Fuori dal centro abitato, anche la natura lascia a bocca aperta nel Bosco Vetruscelli, regno di lupi e orchidee selvatiche, dove zampillano le acque sorgive e si va a caccia di tartufi neri, specialità del paese.
Caratteristica di Roseto sono i mulini ad acqua, che un tempo popolavano il territorio e che oggi sono racchiusi nel complesso del Mulino Vecchio a monte e del Mulino a Valle, restaurati di recente. Retaggio dell’antico passato agricolo del borgo, oggi il complesso è arricchito dal Museo di Arte Antica, una piscina e un’area pic-nic.

 

ROSETO VALFORTORE, PROVINCIA DI FOGGIA

 

Iat (Ufficio Informazioni) TROIA:

Piazza Giovanni XXIII

Telefono: (+39) 088 1970020

 

 


La capitale dei fischietti di terracotta è incastonata nella Murgia, a 20 km da Bari e a circa 200 m sul livello del mare, nelle campagne ricche di fossili e masserie.
 
Sono conservati nel Museo del Fischietto i preziosi manufatti in terracotta, orgoglio degli artigiani locali e noti in tutta Italia, mentre nel Museo Civico Archeologico sono esposti i preziosi reperti fossili rinvenuti nelle campagne circostanti, con le tombe dolmeniche e i corredi funerari.
 
Nel cuore del paese sorge una delle torri medievali meglio conservate della Terra di Bari, alta e poderosa in piazza Cesare Battisti. Imboccando via Porta Castello, si resta affascinati dal profilo della chiesa madre dedicata a Santa Maria della Colonna, che stupisce con le sculture del prospetto, e dal ricco bugnato dei palazzi.
 
Rutigliano è anche Città dell’Uva, grazie alla pregiata uva da tavola, celebrata nelle pittoresche feste paesane e nelle sagre.

 

RUTIGLIANO, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) RUTIGLIANO:

Via Leopoldo Tarantini 28

Telefono: (+39) 080 4767306

 

 

A poco più di 30 km da Bari, Ruvo di Puglia sorge a 256 m sul livello del mare, vicino a Terlizzi, circondata da una profumata distesa di uliveti e vigneti.
 
C’è lo zampino di Federico II nelle affascinanti architetture della cattedrale romanica, vero e proprio tesoro della città, che affascina con il suo profilo elegante, dal tetto spiovente, e il fantastico rosone a dodici raggi, con l’enigmatica scultura sedente, nella quale s’intravedono le sembianze dell’imperatore.
 
Arteria principale del centro storico è via Vittorio Veneto. Da qui si dipanano le viuzze, ingentilite da residenze rinascimentali, come il bel Palazzo Spada Palazzo Jatta, sede del Museo Archeologico Nazionale, dove sono conservati i famosi vasi di Ruvo.
 
Da non perdere le feste patronali, occasione per assaggiare i “diavulàcce”, dolci tipici a base di mandorle e cioccolato, e la processione degli Ottosanti, gruppo statuario unico trasportato da quaranta devoti in un solenne corteo notturno durante la Settimana Santa. 

RUVO DI PUGLIA, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) RUVO DI PUGLIA:

Via Vittorio Veneto 44

Telefono: (+39) 080 3628428

 

 

 

S


È una torre di difesa del ’500 a caratterizzare il cuore di Salignano, frazione ubicata a soli 500 metri dal comune di appartenenza, Castrignano del Capo. Alta 15 metri, la struttura, con piombatoi e cannoniere, fu realizzata per proteggere il borgo dagli attacchi dei pirati provenienti dal mare, distante pochi chilometri.
 
Testimonianze di architetture religiose sono la chiesa madre, intitolata a Sant’Andrea, del 1700 e, più importante, la chiesa rupestre di San Giuseppe, nella pineta che costeggia la strada di Leuca. Altra chiesa di campagna, importante sosta dei pellegrini e oggi abbandonata, è la Chiesa della Madonna delle Rasce, originariamente dedicata alla Madonna delle Grazie poi chiamata “delle Rasce”, i rovi in dialetto salentino.
 
Nel cuore del borgo c’è anche la Chiesa della Purificazione, del ’500, di poco interesse architettonico ma con, all’interno, una pregevole tela raffigurante la Purificazione della Beata Vergine Maria.

 

SALIGNANO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) ALESSANO: c/o Torre dell'Orologio - Piazza Don Tonino Bello 1

Telefono: (+39) 083 31821155

(+39) 377 9904071

 

 

 


Sul lato nord del territorio del comune di Mottola, al confine con Gioia del Colle, compare la piccola borgata di San Basilio, centro abitato in posizione strategica fin dall’antichità, sulla strada per Bari.
 
Intitolato al santo fondatore del monachesimo orientale, secondo le fonti, il villaggio di San Basilio sarebbe stato abitato fin dall’epoca preclassica e popolato da ordini monastici in epoca medievale, come indica la suggestiva cripta rupestre. Oggi, cuore del paese è la chiesa moderna di San Basilio Magno, simile a un grosso ombrello ottagonale, inaugurata nel 1964.  
 
Circondata dal verde dei boschi di Burgensatico e di Dolcemorso, dove dal 1960 è sorta una pregiata cantina sociale, San Basilio è nota per la produzione di vini rinomatissimi.

 

SAN BASILIO, PROVINCIA DI TARANTO

 

IAT (Ufficio Informazione) MOTTOLA:

Viale Jonio

Telefono: (+39) 099 8867640

 

 

 

San Crispieri è la piccola frazione di Faggiano, da cui dista circa 2 chilometri. Il piccolo centro fa capolino dalle pendici della serra di Sant’Elia, tra i colli più alti di tutta la Murgia tarantina.
 
Cuore della frazione è il cinquecentesco castello feudale, costruito accanto alla chiesa quattrocentesca intitolata a San Francesco di Paola.
 
Appena fuori dall’abitato, prende il sopravvento la roccia incolta e selvaggia della Murgia e i lunghi filari di uliveti e vigneti.

 

SAN CRISPIERI, PROVINCIA DI TARANTO

 

IAT (Ufficio Informazioni) PULSANO:

c/o Castello de Falconibus - Via Costantinopoli 1

Telefono: (+39) 099 5339036

 

 

Piccola frazione di Terlizzi, circondata dalla campagna barese, San Giuliano è una graziosa contrada raccolta intorno alla villa baronale.
 
Ornata da un elegante giardino, la residenza del barone Gennaro De Gemmis è il cuore del borgo. L’elegante dimora signorile è stata anticamente un monastero medievale dedicato a San Giuliano, di cui resta oggi il suggestivo chiostro.
 
Secondo fonti storiche, la villa è il luogo dove ha preso avvio la fortunata produzione floreale terlizzes.

 

SAN GIULIANO, PROVINCIA DI BARI

 

IAT (Ufficio Informazioni) BITONTO:  

c/o Biblioteca Comunale - Via G.D. Rogadero 52

Telefono: +39 0802254581

 

A nord di Porto Cesareo, nel comune di Manduria, si dispiega la splendida spiaggia bianca di San Pietro in Bevagna dove sventolano le 3 Vele di Legambiente.
 
Lungo poco più di 4 chilometri, l’arenile fatto di sabbia soffice e sottile scende dolcemente nell’azzurro cristallino pulito dello Ionio. L’acqua bassa per un lungo tratto e l’assenza di scogli assicurano bagni e nuotate in sicurezza, soprattutto per i più piccoli.
 
Venendo da sud, la spiaggia si trova per un paio di chilometri a ridosso della litoranea. Parcheggiando e oltrepassando le dune punteggiate di macchia mediterranea ci si ritrova subito in riva al mare nella zona chiamata Specchiarica.
 
Per lunghissimi tratti la spiaggia è completamente libera mentre in altri offre la possibilità di noleggiare lettini ed ombrelloni nei pressi di lidi e chioschetti con bar.
 
Da scoprire è la spiaggia del Chidro dove scorre un fiume di acqua dolce e ghiacciata che forma tre specchi d’acqua per poi tuffarsi in mare. Secondo la leggenda, le conchiglie che si trovano in questa zona sarebbero la pietrificazione delle lacrime di San Pietro.

 

SAN PIETRO IN BEVAGNA, PROVINCIA DI TARANTO

 

IAT (Ufficio Informazioni) MANDURIA:  

San Pietro in Bevagna

Telefono: (+39) 099 9796600 

(+39) 349 3789579

 

 

 

 

 

Nel cuore dell’antica Daunia, San Severo sorge nella parte settentrionale del Tavoliere, a 30 km da Foggia.
 
È una passeggiata tra decori barocchi ed eleganti profili rinascimentali, quella nel centro storico di San Severo. Vale la pena perdersi nel labirinto di strade e vicoli e lasciarsi stupire dal raffinato Teatro Verdi, dal settecentesco Palazzo dei Celestini, oggi sede del Comune, dalle chiese di San Nicola e San Severino e dalla facciata barocca del Monastero delle Benedettine, sede del tribunale.
 
Cuore del borgo antico è la Cattedrale dell’Assunta, insieme allo splendido Santuario di Santa Maria del Soccorso, mentre è un itinerario tra le meraviglie dell’arte quello che conduce alla visita delle tante residenze nobiliari, come Palazzo Curtotti, Rispoli, Cavaliere, Gervasio, e tra le collezioni artistiche dei casati Pazienza, Postiglione, D’Amelio.
 
Vanto della città è l’ottimo vino, ai primi posti in Italia per la produzione e la commercializzazione, premiato con il marchio Doc.
 
È sepolto qui il fumettista Andrea Pazienza, che trascorse a San Severo la sua infanzia.

SAN SEVERO, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) LUCERA:

Piazza Nocelli

Telefono: (+39) 800 767606

 

 

Sulla via di Copertino, a 12 chilometri da Galatina, comune di appartenenza, c’è la frazione di Santa Barbara. Il piccolissimo centro si è sviluppato nel secolo scorso, attorno a una masseria del ’500. Ad un paio di chilometri dall’altra frazione, Collemeto, le vicende storiche del piccolo nucleo abitativo di Santa Barbara ebbero una naturale connessione con quelle collemetesi.
 
Recentissima, al centro del borgo, è la cappella dedicata a Santa Barbara, realizzata nel 1966.

 

SANTA BARBARA, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) GALATINA:

c/o Torre dell'orologio - Via Vittorio Emanuele II 35

Telefono: (+39) 083 6569984

Dall’alto dei suoi 800 m di altitudine, al confine con la Campania, la bella Sant’Agata di Puglia, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, regala un panorama mozzafiato su tutta la Daunia.
 
È un piccolo presepe di pietra quello che si srotola lungo il pendio della collina, dominato dal maestoso Castello Imperiale, arroccato sul punto più alto del paese, con i ruderi della cinta muraria e i torrioni originari. Tutto il centro storico è il cuore del Parco Urbano delle Opere in Pietra, una sorta di museo diffuso che coinvolge tutti i vicoli, le case e i caratteristici portali, decorati dagli stemmi gentilizi.
 
Tra i vicoletti tortuosi, si affacciano le chiese di San Nicola, dallo stile barocco, e Sant’Andrea, che custodisce i due preziosi altari in pietra rossa, e i raffinati palazzi Volpe, Torraca, Vinciguerra e Barbato. È ancora vivo il ricco passato agricolo del borgo nell’antico frantoio cinquecentesco, conservato in ottimo stato.
 
Lo stupore continua dopo le porte della città, con la ricca vegetazione e i tanti reperti archeologici, come i resti del Ponte romano sul Calaggio

 

SANT’AGATA, PROVINCIA DI FOGGIA

 

Iat (Ufficio Informazioni) ASCOLI SATRIANO:

C/o Polo Museale - Via Santa Maria del Popolo 68

Telefono: (+39) 088 5651756

 

Situato nel cuore della Grecìa Salentina a 25 chilometri da Lecce, equidistante dal mare Adriatico e dallo Jonio, Soleto è una terra di antiche leggende e piccole mappe misteriose.
 
Proprio qui, nel 2003, è stata rinvenuta la più antica mappa geografica conosciuta al mondo. La cosiddetta Mappa di Soleto, poco più grande di un francobollo e risalente al V secolo a.C., è effigiata su un frammento di un vaso in ceramica nera e raffigura il “capo japigio” corrispondente all’attuale Salento meridionale.
 
Le sorprese a Soleto non finiscono qui. Secondo la leggenda la guglia orsiniana in stile tardo gotico fu costruita in una sola notte da una brigata di “macare”, le streghe salentine, e demoni chiamati a raccolta dall’alchimista Matteo Tafuri. In realtà la torre, singolare campanile gotico con eleganti ricami di pietra, è stata completata cento anni prima della nascita del Tafuri, grazie a Raimondello Orsini del Balzo principe di Taranto che voleva celebrare la sua potenza.
 

 

SOLETO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) GALATINA:

c/o Torre dell'orologio - Via Vittorio Emanuele II 35

Telefono: (+39) 083 6569984


A 54 km da Lecce, nel Capo di Leuca è incastonata la minuscola Specchia, gioiello del Basso Salento, Bandiera Arancione per il Touring Club Italiano, è tra i Borghi più belli d’Italia e tra le migliori destinazioni rurali emergenti.
 
Sembra che il tempo si sia fermato a Specchia: l’armonia delle architetture tra le graziose case a corte e gli eleganti palazzi nobiliari è rimasta inalterata e i giorni scorrono lenti all’ombra dei campanili. Specchia ha saputo valorizzare i suoi tesori, con un’attenta rivalutazione del patrimonio architettonico e di archeologia industriale, recuperando i vecchi frantoi ipogei e le costruzioni originarie, facendo del borgo antico un caratteristico albergo diffuso, tra i primi esempi in Italia.
 
Il Castello Risolo è il cuore del borgo, insieme alla Chiesa Matrice e all’ex Convento dei Francescani Neri, mentre, appena fuori dall’abitato, nelle campagne circostanti si ritrovano le antiche “pajare”, originarie costruzioni in pietra a secco, le masserie fortificate, la chiesetta bizantina di Sant’Eufemia e il suggestivo borgo di Cardigliano, antico villaggio rurale di epoca fascista, oggi trasformato in struttura turistica.
 
Specchia rientra nell’itinerario delle Strade dell’Olio, grazie al suo pregiato nettare ricavato dagli uliveti vicini. 

 

SPECCHIA, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) SPECCHIA:

Piazza del Popolo 1

Telefono: (+39) 083 3536293

 

 

 

 

Situata a 42 chilometri da Lecce, Spongano sorge a soli 5 chilometri dal mare blu di Castro. Incorniciata dagli uliveti secolari e dai muretti a secco, la piccola cittadina trae il nome da “Spongia”, cioè spugna, per la capacità di assorbimento del terreno.
 
La visita può cominciare da piazza Umberto I che apre le porte del piccolo centro storico impreziosito da case a cortechiese e dimore nobiliari.
 
Simbolo della città è la Torre dell’Orologio in stile tardo barocco. Oggi sede della Pro Loco, fu eretta nel 1768 con la funzione di Sedile su cui spicca una nicchia dove è collocata la statua dell’Immacolata.
 
Per un tuffo nell’antichità ci si può spingere fino alle “sterne nove” (cisterne), al dolmen Piedi Grandi e al menhir Osanna.
 
La patrona è Santa Vittoria, festeggiata dal 7 al 9 agosto con le caratteristiche luminarie e il 22 dicembre con la “festa de le Panare”, cesti ricolmi di sansa che vengono fatti bruciare per celebrare il fuoco in una terra dalla lunga tradizione olearia.

 

SPOGNANO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) CASTRO:

Via Fratelli Bandiera 59

Telefono: (+39) 083 6943317

 

 

A circa 40 km da Andria, sul versante occidentale delle Murge, Spinazzola è una terrazza naturale circondata da boschi di latifoglie, attraversati da sorgenti e costellata di fontane e masserie.
 
Incorniciato dai resti di una cinta muraria medievale, il centro storico di Spinazzola è impreziosito da importanti architetture civili, come il primo ospedale templare di Puglia, edificato nel 1100, e i palazzi Saraceno, Acquilecchia e Messere. Le chiese trionfano nelle piazze e, tra un vicolo e una strettoia, appare un’edicola votiva.
 
Appena fuori l’abitato, affascinano i ruderi del Garagnone, antico castello medievale, oggi immerso in un paesaggio mozzafiato di terra rossa e spighe di grano. Nelle campagne, la storia è ancora viva, tra case fantasma e antichi ponti che solcano la natura selvaggia dell’Alta Murgia.
 
Spinazzola è il posto giusto per gustare la celebre salsiccia a punta di coltello, insaccato di antica produzione ottenuto da parti pregiate di carne di maiale.

 

SPINAZZOLA, PROVINCIA DI BARLETTA-ANDRIA-TRANI

 

IAT (Ufficio Informazioni) GRAVINA IN PUGLIA:

Via Matteotti 17

Telefono: (+39) 080 3269065

 

 

 

A circa 14 chilometri da Lecce, Strudà è una delle graziose frazioni di Vernole, da cui dista 4 chilometri, circondata da ulivi millenari, tra i più belli e importanti di tutto il Salento.
 
Cuore di Strudà è la piazza centrale Vittorio Veneto, dove si affaccia l’elegante palazzo baronale dei Saraceno. Imboccando una delle viuzze del centro storico, si arriva ai piedi della chiesa principale, dedicata alla santa patrona, la Madonna della Neve, mentre la chiesa più antica di Strudà, la ex chiesa di Sant’Antonio, ospita oggi il Municipio.
 
In direzione di Acaya, fa capolino nelle campagne la masseria cinquecentesca Visciglito, con l’elegante porticato e un’antica cappella.

 

STRUDA’, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) VERNOLE:

Piazza Vittorio Veneto 1

Telefono: (+39) 349 8653610

 

 

 

T

È chiamata “la città dei due mari”, Taranto, bagnata dal Mar Grande e dal Mar Piccolo, con una posizione strategica che l’ha resa protagonista di importanti vicende storiche.

 
Le antiche testimonianze più preziose sono custodite presso il Museo archeologico nazionale, il Marta, dove è possibile ammirare i famosi “Ori di Taranto”, raffinate produzioni dell’arte orafa locale tra il IV e il II secolo a.C., oltre all’immensa raccolta di reperti archeologici provenienti da tutta la provincia ionica.
 
La storia di Taranto corre lungo i due ponti che collegano la città vecchia a quella moderna. Oltre al ponte di pietra costruito dopo l’alluvione del 1883, il ponte girevole inaugurato nel 1887 continua ad avere il fascino delle grandi opere di ingegneria meccanica e conduce nel dedalo di vicoli intorno alla centrale via Cava, lungo la quale fioriscono diverse botteghe artigiane.
 
In questo istmo di terra si ergono architetture nobili e chiese di epoche e stili differenti come la Cattedrale di San Cataldo a cavallo tra il romanico e il barocco, o quella di San Domenico dai lineamenti gotici.

TARANTO, PROVINCIA DI TARANTO

 

IAT (Ufficio Informazione) TARANTO:

c/o Galleria Comunale - Castello Aragonese 

Telefono: (+39) 334 2844098

 

 


A 43 km da Bari, capoluogo di provincia con Andria e Barletta, Trani si affaccia sull’Adriatico con l’eleganza di un anfiteatro di pietra chiara e con il meraviglioso gioiello del porto cittadino, recuperato a regola d’arte.
 
La scoperta di Trani inizia dall’incantevole Cattedrale di San Nicola Pellegrino, tesoro romanico sospeso sul mare, insolitamente alta rispetto agli altri edifici religiosi della regione, dal ricco interno decorato, con le due criptedi San Nicola e di Santa Maria e l’ipogeo di San Leucio.
 
A pochi passi dalla Cattedrale, spicca il Castello Svevo, imponente fortino voluto da Federico II, mentre alle spalle del porto si snodano i vicoletti del quartiere ebraico della Giudecca, tra antiche sinagoghe e botteghe artigianali. Poco lontano, si trova la Villa Comunale, rilassante giardino pubblico sul mare, mentre è a circa un miglio dall’abitato, il Monastero di Santa Maria Colonna.
 
Racchiuso tra il molo di Santa Lucia e quello di Sant’Antonio, cuore della movida notturna e centro pulsante del paese è l’elegante porto sull’Adriatico, dove comprare il pesce fresco o gustare un calice di ottimo Moscato in riva al mare.

 

TRANI, PROVINCIA DI BARLETTA-ANDRIA-TRANI

 

IAT (Ufficio Informazioni) TRANI:

Piazza Trieste 10

Telefono: (+39) 088 3493360

 

 

 

A 50 km da Lecce, Tricase è una graziosa cittadina del Capo di Leuca, adagiata sul tratto orientale della costa del Basso Salento. Rientrano nel suo territorio anche le frazioni di Tricase Porto e Marina Serra e le località di Caprarica del Capo, Lucugnano, Depressa, Sant’Eufemia e Tutino.
 
Sorta dall’unione di tre casali, che si allearono per fronteggiare gli attacchi dei saraceni, Tricase si raccoglie intorno al gruzzolo delle sue prime abitazioni, nel dedalo del centro storico su cui spiccano la bella Chiesa di San Michele Arcangelo, tra le sette perle dell’architettura leccese, e il Castello dei Principi Gallone.
 
Sulla strada che conduce alla marina di Tricase Porto, delizioso porticciolo, c’è uno dei più antichi alberi d’Italia: la Quercia Vallonea, con 700 anni di vita sulle spalle, dichiarato monumento botanico. Da qui parte il Parco delle Vallonee, che rientra nel lussureggiante Bosco di Tricase, mentre in direzione di Marina Serra, inizia la costa rocciosa e selvaggia.
 
È da non perdere il presepe vivente allestito sulla collina di Monte Orco a Natale, tra i più longevi e grandi del Sud Italia, un vero e proprio spettacolo in una cornice dal sicuro fascino. 

 

TRICASE, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) TRICASE:

c/o Palazzo Gallone - Piazza Pisanelli 1

Telefono: (+39) 083 3777237

Adagiato sulle propaggini settentrionali delle Serre Salentine, Tuglie dista 36 chilometri da Lecce. Per la presenza di numerose grotte naturali, chiamate “Grotte Passaturi” o “case vecchie”, fu l’epicentro dell’insediamento dei Tulli, popolazione meno nota dei Messapi.
 
Avventurandosi tra le viuzze della città vecchia si scoprono cortili, pozzi, larghi archi, portici e “focaliri”, i vecchi camini, soprattutto nel pittoresco Rione Santa Lucia.
 
Tra chiese, palazzi signorili e musei, il centro storico si accende il 23 marzo per festeggiare la protettrice del paese, Maria Santissima Annunziata.
 
Nelle campagne circostanti, invece, i quattro menhir denominati Monte Prino, Nove Croci, Caruggio e Scirocco raccontano la storia di antichissimi insediamenti. 

 

TUGLIE, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) GALLIPOLI CENTRO STORICO:

Via Kennedy s.n.c.

Telefono: (+39) 083 3263007

  V

A circa 6 chilometri dal mare e a poco più di 10 dalla Foresta Umbra, Vico sorge nel cuore del Parco Nazionale del Gargano ed è uno dei Borghi più Belli d’Italia.
 
Il centro del paese, dominato dal castello e dalla grande cupola della Collegiata dell’Assunta, è il Rione Civita, un trionfo di pietra, tra comignoli, portali intagliati, scalinate scavate nella roccia, trappeti ipogei, archetti e capitelli. Vale la pena perdere l’orientamento nelle stradine tortuose, esplorare i quartieri medievali Terra e Casale, per lasciarsi incantare dal profilo raffinato di Palazzo della Bella o ritrovarsi in Vicolo del Bacio, tappa imperdibile per gli innamorati.
 
Fuori dall’abitato, non finisce la meraviglia con l’importante sito archeologico della necropoli, sull’altura del Monte Tabor, l’incantevole scenario naturale della Foresta Umbra, un’immensa distesa di abeti, querce, faggi, tassi e corbezzoli, i percorsi attrezzati del trekking, i maneggi e la fitta pineta che conduce allo splendido litorale, tra San Menaio e Calenelle.
 
Da non perdere, la suggestiva Festa di San Valentino, santo patrono del paese e protettore di agrumeti e innamorati, con la caratteristica processione che porta lungo le vie di Vico il simulacro inghirlandato da arance e fiori d’arancio. 

 

VICO DEL GARGANO, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) RODI GARGANICO:

c/o Palazzo di Città - Piazza Giovanni XXIII 1

Telefono: (+39) 088 4919432

 

 

 

La città più orientale del promontorio del Gargano si trova all'interno del Parco Nazionale, a metà strada tra Peschicie l’incantevole litorale di Mattinata.
 
Vieste custodisce un centro storico medievale, un grazioso dedalo di stradine e abitazioni di un tempo, segnato da caratteristici negozietti di souvenir e botteghe artigianali. Vale la pena esplorare il borgo antico, visitare il Castello e la Cattedrale e raggiungere piazzetta Petrone, splendido belvedere sul litorale.
 
La Perla del Gargano incanta con le spiagge rosa argento, le acque limpide e cristalline, lunghe strisce di sabbia, le alte falesie e le 26 grotte marine. Qui il mare finisce anche in un museo, nella collezione del Museo Malacologico, con più di 15mila conchiglie dal mondo.
 
La costa è un susseguirsi di calette, tra cui sono imperdibili Vignanotica, le spiagge del Castello e di San Lorenzo, la Baia di San Felice, con “l’architello” sul mare e Punta Lunga. Dopo un pomeriggio al mare, anche la cena profuma di salsedine nei trabucchi, antiche strutture dedite alla pesca, oggi scenografici ristorantini sospesi sull’Adriatico. 

 

VIESTE, PROVINCIA DI FOGGIA

 

IAT (Ufficio Informazioni) VIESTE:

Piazza Kennedy 

Telefono: (+39) 088 4708806

 

 

 


A circa 3 chilometri da Ortelle, Vignacastrisi è una graziosa località del Salento sud-orientale, a pochi passi dalle rive del mare Adriatico.
 
Cuore della frazione è palazzo Guglielmo, in piazza Umberto I, un tempo residenza signorile, oggi raffinata guest house, mentre nel centro storico le architetture principali sono la chiesa madre, antica fortezza difensiva, dedicata all’Immacolata, e la chiesa ottocentesca del Rosario.
 
Appena fuori dell’abitato, la zona Canali è una piccola oasi naturale, con i profumi della macchia mediterranea, i sentieri delimitati dai muretti a secco, le grotte ipogee e gli alberi secolari.

 

VIGNACASTRISI, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) CASTRO:

Via Fratelli Bandiera 59

Telefono: (+39) 083 6943317

 

 

 

 

 

Z

 

Zollino sorge nel cuore della Grecìa Salentina, a circa 19 chilometri da Lecce. Secondo la leggenda fu fondato dagli abitanti dell’antico casale di Apigliano messi in fuga dalle vipere.
 
Il paesino sfoggia le tracce delle stratificazioni dei secoli ad iniziare dal menhir della Stazione, che segna un quadrivio di strade fino al centro storico costellato da chiese, colonne votive e frantoi ipogei.
 
Sul limitare della zona abitata spuntano le “pozzelle”, gli antichi pozzi di raccolta e approvvigionamento dell’acqua, autentici luoghi di ritrovo per gli abitanti dell’area.
 
Generose sono le campagne di Zollino rinomate per i prodotti tipici e genuini come i piselli e le fave inseriti nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Puglia. Per omaggiare il suo pisello nano, la cittadina ha persino innalzato un monumento in pietra leccese, al termine di via Chiga. 

ZOLLINO, PROVINCIA DI LECCE

 

IAT (Ufficio Informazioni) MARTANO:

c/o Stanza della Storia - Via Calimera 43

Telefono: (+39) 083 6572795

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