La Cultura tramandata: fatti, storie e personaggi dalla Daunia alla Peucezia
Il progetto La Cultura tramandata: fatti, storie e personaggi dalla Daunia alla Peucezia nasce dall’esigenza di conservare la memoria del patrimonio immateriale pugliese, “fotografarlo”, valorizzarlo e tramandarlo alle giovani generazioni. Esso si inserisce coerentemente con quanto previsto nell’obiettivo programmatico delle UNPLI “Le Pro Loco per la promozione del patrimonio culturale e per la valorizzazione sostenibile dei territori”, intende favorire la pianificazione di strategie territoriali per lo sviluppo sostenibile mediante l’attivazione e il coordinamento di processi locali tesi alla conservazione e alla trasmissione del ricco patrimonio immateriale pugliese.
Mediante le azioni progettuali, infatti si intende promuovere e consolidare la consapevolezza dei propri caratteri identitari culturali poiché non è affatto scontato che i cittadini, in quanto pugliesi, siano consapevoli del proprio patrimonio immateriale, né che tale consapevolezza si esplichi in azioni conservative o promozionali. Purtroppo, la rotazione delle generazioni, la globalizzazione e l’arrivo della modernità stanno lentamente minando questa grande ricchezza che, invece, deve essere salvaguardata e trasmessa ai giovani.
Appunto per questo, tramite il raggiungimento degli obiettivi programmatici e progettuali, si intende invogliare i giovani (fascia 12 – 28) alla partecipazione alla comunità e a riscoprire i propri territori, sia sotto l’aspetto sociale che occupazionale. Tale progetto, inserito nel programma d’intervento Valorizzazione storie e culture locali, verrà supportato anche da specifici accordi stipulati con enti presenti sul territorio nazionale.
Fra questi citiamo quelli stipulati fra:
- UNPLI e A.G.A. (Associazione Giochi Antichi), il cui apporto sarà inteso anche per la “Promozione del patrimonio culturale locale, inteso come veicolo di conoscenza del territorio e preziosa opportunità di confronto ed integrazione tra le diverse culturale”;
- UNPLI e Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, il cui apporto sarà inteso anche per la “Collaborazione e supporto nei processi di individuazione dei beni immateriali e immateriali del territorio”.
DURATA DEL PERCORSO: 12 mesi
RAGAZZI VOLONTARI: GIANPAOLO CROCE E VALENTINA VILLANI